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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06429 presentata da LATRONICO COSIMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 21/09/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-06429 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Lunedì 21 settembre 2015, seduta n. 486 LATRONICO . — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: in questi giorni negli ambienti giudiziari lucani e sui quotidiani locali è tornata con insistenza la voce di un nuovo riordino degli uffici giudiziari che vedrà la scomparsa di alcuni distretti di corte d'Appello, tra cui figurerebbe la Corte di appello di Potenza; tuttora, il territorio italiano è suddiviso in 26 distretti di corte d'appello, alcuni coincidenti con il territorio di una regione, altri con una sua parte, mentre solo il distretto di Torino comprende quello di due regioni (Piemonte e Valle d'Aosta); la chiusura della corte d'appello di Potenza comporterebbe in Basilicata lo smembramento di altri uffici giudiziari come procura generale, tribunale di sorveglianza, tribunale e procura per i minorenni, procura distrettuale antimafia, tribunale del riesame, con gravi ricadute sul piano della legalità e sui costi economici a danno dei cittadini e degli operatori della giustizia regionale; la riduzione dell'efficienza del sistema giudiziario nel distretto di Potenza implicherebbe anche la riduzione delle forze dell'ordine e una minore difesa del territorio e pericolose ingerenze della criminalità presente nei territori circostanti; la cancellazione della corte determinerebbe il trasferimento a Salerno o a Catanzaro non soltanto degli uffici materiali, ma di tutta l'utenza della regione con conseguenze disastrose per l'assenza di organi giudiziari in Basilicata e un indubbio notevole aggravio di spesa a carico dei cittadini lucani con pesanti ricadute sul tessuto economico e sociale; la prevista soppressione della corte di appello non comporterebbe alcun risparmio di spesa, atteso che il personale rimarrebbe in servizio presso la sede di futura destinazione e che non potrebbero comunque dismettersi i locali attualmente destinati a sede della corte, nell'ambito del palazzo di giustizia; un intervento sulla geografia giudiziaria di questa portata non può prescindere da un'attenta e ponderata valutazione di diversi indicatori, da effettuarsi con il coinvolgimento delle componenti professionali, istituzionali, politiche e sindacali del territorio interessato–: quali iniziative intenda porre in atto, in considerazione di quanto esposto in premessa, e se intenda promuovere misure correttive della riforma volte a prevenire le criticità evidenziate ed evitare la chiusura del distretto giudiziario lucano. (5-06429)