Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07610 presentata da LATRONICO COSIMO (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 03/02/2016
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07610 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561 LATRONICO . — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: la pericolosità della ’ndrangheta è un dato ormai acclarato in numerose inchieste ed analisi ed oggi è considerata la più pericolosa consorteria di stampo mafioso operante in Italia ed all'estero; nei giorni scorsi hanno destato preoccupazione le dichiarazioni del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, dottor Nicola Gratteri, alla trasmissione «Punto di Vista» su Raidue dove ha affermato che in Basilicata sono attivi 7 gruppi di ’ndrangheta; nel corso della trasmissione il procuratore di Reggio Calabria ha parlato di come le `ndrine siano diventate sempre più potenti imponendosi nel traffico di droga, infiltrandosi nel tessuto economico e insinuandosi nella politica; la Basilicata non è di fatto immune dalla criminalità organizzata, nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni da forze dell'ordine e magistratura che hanno portato a inchieste, arresti, processi e condanne contro il clan dei Basilischi e quelli operanti nella zona del Vulture-Melfese; nel potentino la direzione investigativa antimafia ha segnalato la presenza di diversi sodalizi criminali dediti al traffico di stupefacenti con la disponibilità di armi, e si registrano anche episodi di danneggiamento di mezzi ed infrastrutture produttive che mirano ad assoggettare le aziende e gli imprenditori del luogo; è noto che l'attività della criminalità organizzata ha concentrato la propria attività su settori diversificati, dall'energia alla gestione dei rifiuti, dai servizi sanitari alle opere infrastrutturali e negli ultimi tempi l'area del materano, nella fascia ionica, è stata interessata da un intenso traffico di droga e da una serie di episodi incendiari e di estorsioni svolte dai clan malavitosi lucani collegati ad analoghi gruppi criminali delle vicine Calabria e Puglia; oltre all'incremento di quasi il 30 per cento dei reati contro il patrimonio, sono in crescita le denunce per usura ed estorsione, nonostante molti casi restino nell'ombra per paura o omertà. C’è anche un aumento dei reati in materia ambientale, che segna un +9,7 per cento con riferimento al traffico di rifiuti–: se non ritenga il Governo di avviare un monitoraggio, per quanto di competenza, sulle potenziali attività che in Basilicata possano essere oggetto di attenzioni da parte delle organizzazioni criminali e quali iniziative intenda promuovere per frenare questi fenomeni. (5-07610)