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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07726 presentata da RICCIATTI LARA (SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 10/02/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07726 presentato da RICCIATTI Lara testo di Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566 RICCIATTI , PAGLIA , FERRARA , PANNARALE , GIANCARLO GIORDANO , CARLO GALLI , SCOTTO , MARCON , MELILLA , QUARANTA , PLACIDO , ZARATTI , PELLEGRINO , NICCHI , COSTANTINO , DURANTI , GREGORI , AIRAUDO , D'ATTORRE , FASSINA , FRANCO BORDO , FAVA , PIRAS , FOLINO , FRATOIANNI , ZACCAGNINI , DANIELE FARINA , KRONBICHLER , PALAZZOTTO e SANNICANDRO . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: in data 12 gennaio 2016, l'onorevole Giovanni Paglia presentava un'interrogazione a risposta scritta Ministero dello sviluppo economico n.4-11613 ove si evidenziava che: «il decreto del Presidente della Repubblica n.484 del 1994 – Regolamento recante la disciplina dei procedimenti di conferimento dei permessi di prospezione o ricerca e di concessione di coltivazione di idrocarburi in terraferma e in mare – prevede all'articolo 4, titolato “Presupposti”, che: “1. I permessi di prospezione o ricerca di idrocarburi in terraferma e in mare sono accordati a persone o enti o di altri Stati membri della Comunità economica europea, nonché, a condizioni di reciprocità, di altri Paesi, i quali dispongano di capacità tecniche ed economiche adeguate. 2. I permessi di ricerca sono accordati a persone fisiche o giuridiche che possiedano o forniscano idonee garanzie di costituire in Italia strutture tecniche ed amministrative adeguate alle attività previste, nel rispetto degli impegni contratti dall'Italia in sede di accordi internazionali per la tutela dell'ambiente marino.”; alla società Petroceltic Italia srl sarebbero state affidate numerose concessioni di ricerca di idrocarburi nel Nord Italia e nel mare Adriatico, fra cui una prospiciente le Isole Tremiti; stando al sito internet della società, attualmente lavorano direttamente per essa 3 persone: un geologo esplorativo senior, un ingegnere di perforazione senior, un esperto di valutazioni e monitoraggi ambientali; Petroceltic Italia srl è controllata da Petroceltic International Pie, compagnia con sede a Dublino e operante nel Mediterraneo; attualmente gli interessi di Petroceltic International sono limitati ad Algeria, Italia e Bulgaria, dopo la cessione degli asset relativi a Egitto e Grecia avvenuta nel 2015; Petroceltic International Plc in data 23 dicembre 2015 estende una nota, visionabile sul sito della società ove si legge, in buona sostanza che per diverse cause determinatesi nel 2015, la posizione finanziaria del gruppo risulterebbe compromessa e che il gruppo non avrebbe certezza sulla liquidità oltre gennaio 2016; sono segnalati 217,8 milioni di dollari di esposizione verso istituti finanziari, a fronte di 28 milioni di liquidità, di cui 24 milioni in valuta estera non convertibile»; infine, con la suddetta interrogazione si chiedeva al Governo come fosse possibile che ad una società a responsabilità limitata italiana con 3 addetti, controllata da un gruppo estero che manifesta esplicitamente la propria incapacità di fare fronte ai propri impegni finanziari, al punto da presentare rischi di continuità aziendale, fossero state confermate le concessioni in Italia, ad avviso dell'interrogante in palese inosservanza dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n.484 del 1994 e se non si ritenesse di dover immediatamente revocare tali concessioni, alla luce delle notizie riportate; è stato recentemente diffuso un comunicato dal Ministero dello sviluppo economico dal quale si apprende che la società Petroceltic rinuncia al permesso di ricerca nel mare Adriatico meridionale, al largo delle isole Tremiti. In particolare, si legge «Si tratta di un passo indietro che risponde ad esigenze industriali strategiche della società di cui il Ministero prende atto». Sul punto il Ministro interrogato ha inoltre dichiarato: «Spero adesso che, grazie anche a questa scelta – venga messa una volta per tutte la parola fine ad alcune strumentalizzazioni sul tema delle attività di ricerca in mare che erano infondate già prima e che lo sono, a maggior ragione, dopo la decisione della Petroceltic–: se non si ritenga di dover immediatamente adottare ogni iniziativa di competenza finalizzata ad acclarare se vi siano altri casi analoghi a quello di Petroceltic Italia Srl, avviando sin da subito una verifica interna che accerti il pieno rispetto dei criteri previsti a legislazione vigente per il rilascio delle concessioni, nonché eventuali responsabilità nel rilascio delle concessioni stesse nei confronti di aziende prive delle necessarie capacità di far fronte ai propri impegni finanziari come nel caso di Petroceltic. (5-07726)





 
Cronologia
sabato 6 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Presidente Mattarella si reca in visita ufficiale negli Stati Uniti e alle Nazioni Unite.

mercoledì 10 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 362 voti favorevoli, 187 contrari e 1 astenuto, nel testo approvato dalle Commissioni, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (C. 3513-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 24 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 155 voti favorevoli e 122 contrari, nel testo approvato dalla Camera, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (S. 2237), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.