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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07809 presentata da DE LORENZIS DIEGO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 17/02/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07809 presentato da DE LORENZIS Diego testo di Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571 DE LORENZIS . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: la rete ferroviaria di Ferrovie Sud-Est (FSE) con i suoi 474 chilometri, di linea, costituisce, dopo le Ferrovie dello Stato – cui è interconnessa – la più estesa rete omogenea italiana, attraversa le quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro i capoluoghi di Bari, Taranto e Lecce, nonché 85 comuni del loro circondario. Nel comprensorio a sud di Lecce è l'unico vettore su rotaia. Tuttavia, una parte rilevante della linea ferroviaria non è ancora a trazione elettrica, circostanza che comporta da una parte inefficienze sul trasporto ferroviario e, dall'altra, un inquinamento maggiore; da fonti stampa del Fatto Quotidiano del 7 gennaio 2015 dal titolo «Ferrovie Sud-Est compra 15 elettrotreni per 60 milioni (nonostante i 311 di debiti)», si apprende che l'azienda pugliese di proprietà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, commissariata dallo stesso in seguito allo sperpero di denaro della precedente gestione – di cui risulta indagato l'ex amministratore unico Luigi Fiorillo – ha firmato un accordo con la società polacca Newag; dalla fonte di stampa citata si apprende che la società polacca Newag fornirà alla Ferrovie Sud-Est gli elettrotreni modello «Impuls» a tre casse, destinati alla rete a trazione elettrica per un importo di 60,6 milioni di euro, con un ordine iniziale di 5 treni, per una spesa di 20,2 milioni di euro. Queste vetture potranno circolare solamente sulla rete a trazione elettrica; infatti, i primi 5 convogli dovrebbero essere consegnati entro dicembre 2016, ma i lavori di elettrificazione sulla rete sono in corso e per gli impianti ci vorrà ancora molto tempo; la società polacca Newag in data 22 novembre 2014 è stata esclusa dalla gara d'appalto per l'acquisto dei 5 treni, con un'opzione per altri dieci, per «riscontrate carenze documentali», in particolare per l'assenza delle «dichiarazioni di conformità» e in seguito a ricorso contro le due società che hanno indetto la gara e contro il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in data 13 maggio 2015 è stata riammessa dal TAR di Bari in quanto nessuna delle parti in causa si è presentata; Ferrovie Sud-Est ha già accumulato un imponente debito di oltre 311 milioni di euro, ed inoltre dalle dichiarazioni del neo Commissario Viero viene confermato che in questo momento l'attenzione dello stesso insieme ai due sub-commissari, l'avvocato barese Domenico Mariani e il dirigente ministeriale Angelo Mautone – fino a pochi giorni fa insieme a Vieri anche nel consiglio di amministrazione dell'azienda – è incentrata sui debiti sui fornitori e sulla situazione che coinvolge i lavoratori, confermando che sono 1300 i dipendenti a rischio licenziamento e 1400 le cause di lavoro aperte, ma sia il commissario che il sub-commissario non stanno affrontando, a quanto risulta all'interrogante, questa delicata vicenda che riguarderebbe la spesa di 60 milioni di euro di fondi pubblici; da fonti stampa si apprende che il neo commissario Andrea Viero è stato condannato, in un primo momento, dalla Corte dei Conti a versare 420 mila euro per i fatti riguardanti le «liquidazioni d'oro» concesse nel 2003 a cinquanta dirigenti della regione Friuli Venezia Giulia di cui all'epoca Vieri era direttore generale. Successivamente, la sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei Conti si è espressa sulla richiesta di condono con l'estinzione del procedimento a fronte del pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno arrecato all'amministrazione pubblica di 84.000 euro. Viero è stato condannato una seconda volta dalla Corte dei conti per «spese conviviali» in ristoranti e locali alla moda spacciate per «spese di rappresentanza» e ha quindi dovuto risarcire il comune di Trieste di una cifra pari a 3.388,42 euro; in merito alla trasparenza, gli ultimi bandi in evidenza pubblicati sul sito web delle Ferrovie Sud-Est sono fermi al 27 ottobre 2015; occorre ricordare che la società Ferrovie Sud-Est soffocata dai debiti, ancora una volta, si stava fornendo da costruttori polacchi, anche se diversi rispetto a questo ultimo caso, la circostanza già verificata di un'inchiesta della procura di Bari sulle presunte truffe per l'acquisto di 52 vagoni – nell'ambito della quale è indagato anche l'ex amministratore unico delle Sud-Est Luigi Fiorillo – avvenute tra gli anni 2006 e 2012. Ferrovie Sud-Est ha prima acquistato 27 vagoni nuovi dalla società polacca Pesa, pagandoli 93 milioni di euro con un finanziamento della regione Puglia. Secondo la procura inclusi nel costo rimborsato c'erano 12 milioni di euro di provvigioni sulle vendite, pagati da Pesa alla società Varsa. Nel 2006, l'azienda ha comprato in Germania 25 carrozze usate a 37.500 euro l'una per poi rivenderle a 280 mila euro ciascuna alla polacca Varsa. La società le ha ristrutturate e la Sud-Est le ha successivamente ricomprate ad un costo di 900 mila euro l'una, il doppio rispetto al valore di mercato. Anche in quel caso le caratteristiche tecniche di molte carrozze non erano adeguate alle linee delle Ferrovie Sud-Est, così alcune vetture sono rimaste inutilizzate–: se il Ministro sia a conoscenza di quanto espresso in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di chiarire: a) tutte le circostanze che hanno portato al bando di gara in questione per quale motivo la società polacca Newag sia stata riammessa nonostante siano state riscontrate carenze documentali e in particolare, per l'assenza delle dichiarazioni di conformità; b) per quale motivo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Ferrovie Sud-Est non si siano presentati durante il ricorso al TAR della società polacca Newag; c) visto l'imponente debito di Ferrovie Sud-Est, con quali fondi si intenda sostenere la spesa dei 60 milioni di euro; se il Ministro condivida la proposta di far seguire al commissario o ad un sub-commissario tutte le vicende legate agli appalti, in particolare dei treni, che al momento non sono seguite dagli stessi; ai fini della trasparenza, se siano stati realizzati bandi di gara che attualmente non sono riportati sul sito web delle Ferrovie Sud-Est; in quali tempi si preveda la completa elettrificazione delle linee ferroviarie gestite da Ferrovie Sud-Est; se il Ministro, alla luce delle condanne e risarcimenti inflitti al commissario Viero, dovuti alle sentenze della Corte dei Conti e di quella che appare all'interrogante la disattenzione dei commissari sull'acquisto delle vetture in questione, ritenga opportuno assumere iniziative per sostituire l'attuale struttura commissariale attraverso procedure che garantiscano una maggiore trasparenza nel metodo di selezione e dell'operato del vertice della società. (5-07809)

 
Cronologia
mercoledì 10 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 362 voti favorevoli, 187 contrari e 1 astenuto, nel testo approvato dalle Commissioni, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (C. 3513-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 24 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 155 voti favorevoli e 122 contrari, nel testo approvato dalla Camera, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (S. 2237), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.