Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02156 presentata da LATRONICO COSIMO (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 04/04/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02156 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Lunedì 4 aprile 2016, seduta n. 601 LATRONICO . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: nei giorni dall'11 al 18 marzo 2016 la Basilicata e in particolare l'area del metapontino è stata colpita da una violenta perturbazione con intense piogge alluvionali, con picchi precipitativi record che si sono protratti senza alcuna interruzione per diversi giorni; la Protezione civile della regione Basilicata ha diramato ai comuni gli avvisi di allerta rossa (criticità elevata) per rischio idrogeologico. I comuni interessati hanno disposto la chiusura di tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado operanti nei territori comunali per i giorni di venerdì 11 e sabato 12 marzo, invitando i cittadini ad osservare la necessaria prudenza e limitare gli spostamenti al fine di evitare situazioni di pericolo e di disagio; l'ondata straordinaria di maltempo ha causato danni ingenti alle infrastrutture, danni strutturali alle abitazioni; nelle vallate rurali sono stati danneggiati strutture di ricovero degli animali, mobili e attrezzature; le piogge hanno allagato i terreni coltivati ad ortaggi, agrumeti, colture autunnali e invernali, compromettendo i raccolti; gli allagamenti e gli straripamenti dei fiumi e dei canali hanno, altresì, messo in ginocchio l'economia agricola dell'area: effetti devastanti si sono verificati per i vigneti, gli oliveti, le strutture aziendali, i fabbricati rurali, i macchinari e conseguenze negative si registrano anche per gli allevamenti di bestiame; a causa delle forti mareggiate sono state spazzate via alcune aree marine della costa jonica lucana e i danni causati alle strutture turistiche potrebbero determinare contraccolpi per la prossima stagione turistica, impedendo di sfruttare a pieno il potenziale economico; fermo restando, quindi, l'adozione, non più rinviabile, da parte della regione Basilicata di un piano organico che metta in sicurezza le parti più vulnerabili del territorio a cominciare dai fiumi che continuano ad esondare, alle infrastrutture stradali che necessitano di un monitoraggio e di una manutenzione programmata, appare sempre più indispensabile un'azione coordinata e programmata del Governo nazionale e della regione di corretta gestione del territorio al fine di evitare che si verifichino disastri naturali; alcuni comuni della provincia di Matera, tra cui Valsinni, Tursi, Rotondella e Montalbano Jonico hanno chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La pioggia insistente e i violenti nubifragi hanno creato danni alla viabilità principale, urbana ed extraurbana; alla rete delle infrastrutture primarie dei centri urbani e delle sue frazioni; agli alvei dei torrenti, agli argini naturali e alle opere di protezione artificiali dei corsi d'acqua; ai ponti ed ai sottopassi per l'attraversamento dei fiumi o rigagnoli; allagamenti, cedimenti, frane e smottamenti hanno prodotto anche ingenti danni alle colture ortofrutticole ed agricole con gravi perdite di produzione, al litorale e alle foci naturali, con distruzione di aree dunali e arenili; lo straripamento dei fiumi Sinni ed Agri hanno aggravato la situazione esistente, causando nuovi fenomeni franosi e invadendo tutti gli appezzamenti di terreno in prossimità dei fiumi e della strada statale 653 Sinnica e strada statale 598 Val d'Agri; nei centri storica, causa delle forti raffiche di vento si sono verificate scoperchiature dei tetti delle abitazioni con – conseguenti infiltrazioni e pericoli per la pubblica e privata incolumità; l'accertamento dei danni è ancora in corso e da un primo esame nelle aree interessate ammontano ad alcuni milioni di euro in territori che versano già in una situazione di svantaggio interessati da una grave crisi soprattutto nel comparto agricolo e imprenditoriale; a giudizio dell'interrogante è da troppo tempo che la regione Basilicata si trova ad affrontare situazioni di tale portata ed è necessaria l'assunzione di iniziative normative da parte del Governo nazionale tali da dichiarare lo stato di emergenza, sospendere i termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore di cittadini ed imprese colpiti e fortemente danneggiati dagli eventi atmosferici, nonché escludere dal computo del patto di stabilità quegli interventi urgenti e necessari a ripristinare la situazione alla normalità–: se il Governo intenda valutare la situazione critica in cui versa la provincia di Matera a causa delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra l'11 e il 18 marzo 2016 e provvedere alla dichiarazione dello stato di emergenza una volta effettuate tutte le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e allo stanziamento delle risorse occorrenti per la messa in sicurezza dei territori e il risarcimento dei danni subiti dai privati e dalle imprese; se il Governo ritenga necessario monitorare la situazione per stimare i danni subiti dal comparto agricolo e arrecati alle infrastrutture urbane ed extraurbane (ponti, canali, condotte, strade, strutture aziendali, fabbricati rurali, e altro); se il Governo ritenga opportuno concordare con la Regione Basilicata un programma di monitoraggio e prevenzione del territorio al fine di prevenire eventuali altre esondazioni e ulteriori situazioni di allagamenti e danni. (3-02156)

 
Cronologia
martedì 29 marzo
  • Politica, cultura e società
    L'Organizzazione mondiale della sanità dichiara terminata l'emergenza sanitaria relativamente alla diffusione del virus Ebola. L'epidemia ha causato oltre 11.300 vittime.

martedì 5 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi rassegna le dimissioni. Il Presidente del Consiglio Renzi assume ad interim l'incarico.