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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02302 presentata da GUIDESI GUIDO (LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI) in data 07/06/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02302 presentato da GUIDESI Guido testo presentato Martedì 7 giugno 2016 modificato Mercoledì 8 giugno 2016, seduta n. 634 GUIDESI , FEDRIGA , ALLASIA , ATTAGUILE , BORGHESI , BOSSI , BUSIN , CAPARINI , CASTIELLO , GIANCARLO GIORGETTI , GRIMOLDI , INVERNIZZI , MOLTENI , PICCHI , GIANLUCA PINI , RONDINI , SALTAMARTINI e SIMONETTI . — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: il nostro è un Paese con un territorio estremamente fragile e in crescente pericolo di dissesto idrogeologico; l'abbandono dei terreni montani, il disboscamento, la forte espansione edilizia soprattutto negli anni ’70 e ’80, la costruzione, spesso abusiva, sui versanti a rischio, la mancata pulizia dei corsi d'acqua, la forte antropizzazione e la cementificazione di lunghi tratti dei fiumi e dei torrenti contribuiscono all'aumento dell'esposizione della popolazione al rischio idrogeologico e ad alluvioni; i problemi sono aggravati negli ultimi anni a causa degli eventi meteo-climatici anomali che ripetutamente colpiscono il Paese; gli ultimi eventi alluvionali dell'Europa centrale hanno posto alla ribalta i pericoli cui è esposto il territorio; si tratta di un'emergenza nazionale; se non si procederà al più presto ad effettuare un vasto piano di prevenzione e messa in sicurezza del territorio, sarà sempre più difficile ed insostenibile fare fronte agli interventi di risarcimento e di ricostruzione delle opere distrutte o danneggiate a seguito di danni provocati dalle alluvioni; la maggior parte dei problemi sarebbe risolta con una manutenzione costante dei corsi d'acqua, liberandoli dai tronchi d'albero e dal materiale vegetale che ne impediscono il regolare deflusso, e con una pulizia del fondale dei fiumi e dei torrenti dalla deposizione della sabbia e della ghiaia trascinate dalla corrente, che ripristini la storica condizione dell'alveo e la sezione originale di deflusso; per raggiungere risultati concreti serve la sinergia tra amministrazioni centrali e locali per il finanziamento degli interventi; gli enti locali, i veri conoscitori dello stato di salute del territorio e delle relative necessità di interventi per la messa in sicurezza e per la prevenzione dei pericoli da rischio, non sono in grado di risolvere da soli i problemi anche per le regole stringenti del patto di stabilità e crescita imposte dalla Commissione europea e per le conseguenti norme nazionali che hanno costituito un vincolo insormontabile alla spesa delle amministrazioni locali, anche nei casi di disponibilità di risorse; appare necessaria una revisione delle norme vigenti in campo di prevenzione e di lotta al dissesto idrogeologico provocato dallo straripamento dei corsi d'acqua, soprattutto in direzione della semplificazione delle procedure per l'esecuzione degli interventi e l'assegnazione delle risorse, ma anche in direzione dell'eliminazione delle disposizioni che, di fatto, rendono impossibile la spesa; la legge di stabilità per il 2016 ha previsto finanziamenti nella tabella E contro il dissesto idrogeologico che, tuttavia, sono realmente insufficienti a far fronte alle esigenze del Paese; anche la legge 28 dicembre 2015, n.221, recante «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali», cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità per il 2014, prevede una serie di programmi per la definizione del quadro conoscitivo del demanio idrico, ma mancano azioni concrete verso misure gestionali capaci di ripristinare la continuità idromorfologica longitudinale, laterale e verticale degli alvei dei fiumi e dei torrenti ed evitare l'inondazione delle nostre pianure; purtroppo, attualmente, la pulizia dei fiumi e dei torrenti è bloccata da una legislazione obsoleta e da una burocrazia insostenibile che mette in situazioni critiche i cittadini; si ritiene che la situazione ha raggiunto ormai un tale livello di gravità che solo una norma di carattere straordinario potrà risolvere i problemi; proprio su questi temi la Lega Nord e autonomie, Lega dei popoli, Noi con Salvini ha presentato anche una proposta di legge su questi temi che prevede un programma sperimentale per la massima accelerazione delle procedure per risolvere in tempi rapidi le situazioni di emergenza; il Ministro interrogato in più occasioni ha riferito in Assemblea sui programmi del Governo contro il dissesto idrogeologico–: quali interventi urgenti il Ministro interrogato intenda adottare per la pulizia degli alvei dei fiumi e dei torrenti dai tronchi d'albero, dal materiale vegetale e dalla deposizione della sabbia e della ghiaia trascinate dalla corrente, allo scopo di ripristinare la storica condizione dell'alveo e la sezione originale di deflusso e garantire un'effettiva prevenzione dai pericoli di dissesto idrogeologico da straripamento dei corsi d'acqua. (3-02302)





 
Cronologia
domenica 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    Si svolgono le elezioni amministrative in 1.342 comuni, con turno di ballottaggio il 19 giugno. Vengono rinnovati, tra gli altri, i consigli comunali di Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli.



mercoledì 8 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva definitivamente la proposta di legge recante modifica all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale (C. 2874-B), già licenziata dal Senato il 3 maggio (legge 16 giugno 2016, n. 115).