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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02485 presentata da SCOTTO ARTURO (SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 13/09/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02485 presentato da SCOTTO Arturo testo presentato Martedì 13 settembre 2016 modificato Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672 SCOTTO , FRANCO BORDO , AIRAUDO , COSTANTINO , D'ATTORRE , DURANTI , DANIELE FARINA , FASSINA , FAVA , FERRARA , FOLINO , FRATOIANNI , CARLO GALLI , GIANCARLO GIORDANO , GREGORI , KRONBICHLER , MARCON , MARTELLI , MELILLA , MARTELLI , NICCHI , PAGLIA , PALAZZOTTO , PANNARALE , PELLEGRINO , PIRAS , PLACIDO , QUARANTA , RICCIATTI , SANNICANDRO e ZARATTI . – Al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento – Per sapere – premesso che: in data 22 giugno 2016 gli interroganti presentavano l'interrogazione n.4-13565 ove si evidenziava come alcuni articoli di stampa nazionale, in particolare il quotidiano Panorama , avessero parlato nelle ultime settimane della costituzione di una struttura, denominata dai media «La Bestia», parallela apparentemente operante presso le strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri, con il mero obiettivo di dirigere e orchestrare la propaganda politica elettorale in vista del referendum costituzionale, al di fuori, dunque, di ogni logica istituzionale, la cui guida sarebbe stata affidata a consulenti attivi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, come Jim Messina; in particolare, con tale interrogazione, si chiedeva al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento di poter assicurare che tale struttura, ove effettivamente costituita, non fosse incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri o presso qualunque altra struttura pubblica, né si avvalesse in qualunque modo di risorse pubbliche; a questa interrogazione il Governo non ha mai né risposto né replicato pubblicamente, nonostante l'eccezionale gravità delle questioni ivi sollevate, in quanto a parere degli interroganti potenzialmente lesive dei principi contenuti nell'articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n.28, recante «Disposizioni per la parità d'accesso ai mezzi d'informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica», secondo il quale a far data dalla convocazione dei comizi e fino alla chiusura delle operazioni di voto «è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni»; sotto tale profilo suscita, peraltro, perplessità la disponibilità delle somme allocate sul fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190. Tale fondo risulta iscritto nel capitolo 3076 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e il citato articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190, prevede espressamente che sia ripartito annualmente con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze; sulla base del decreto di ripartizione delle unità di voto del bilancio dello Stato, nel predetto fondo risultano attualmente disponibili per competenza 518,5 milioni di euro per il 2016, 985,53 milioni di euro per il 2017 e 519 milioni di euro per il 2018; con il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016» (C. 3974), presentato l'11 luglio 2016, si prevede addirittura all'articolo 4, comma 2, che, per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, la dotazione del fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190, sia incrementata di 955.069.060 euro per l'anno 2016, con la conseguenza che per il solo anno 2016 la disponibilità del predetto fondo possa arrivare a quasi un miliardo e mezzo di euro, al netto delle disponibilità previste per il 2017 pari quasi a un miliardo di euro, come si è detto (985,53 milioni di euro), e oltre mezzo miliardo di euro per il 2018 (519 milioni di euro); si evidenzia, inoltre, che la dotazione del fondo originariamente prevista dalla norma prevedeva uno stanziamento di soli 27 milioni di euro per l'anno 2015 e 25 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016. Purtuttavia, a seguito dell'entrata in vigore di numerose disposizioni varate durante l'attuale Governo (quali l'articolo 3, comma 1, della legge 2 ottobre 2015, n.171, l'articolo 17, comma 1, lettera i) , del decreto-legge 25 novembre 2015, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n.9, l'articolo 1, commi 63, 175, 177, 595, 639 e 968, della legge 28 dicembre 2015, n.208 e, successivamente, l'articolo 11, comma 1, lettera e) , del decreto-legge 16 maggio 2016, n.67, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2016, n.131, e successivamente, l'articolo 19, comma 1, lettera a) , del decreto-legge 24 giugno 2016, n.113), tale dotazione è stata rideterminata nel tempo in maniera oltremodo considerevole con stanziamenti per centinaia di milioni di euro di cui non si conoscono ad oggi gli impieghi nonostante la crisi economica che attanaglia il nostro Paese –: quali elementi si intendano fornire sugli impieghi relativi al fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190, escludendo in modo assoluto che tali risorse saranno utilizzate per promuovere la campagna del «Sì» al referendum costituzionale, specificando se sia possibile destinare immediatamente almeno un terzo di tali risorse per far fronte al rischio di compromissione degli interessi primari causati dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e L'Aquila il giorno 24 agosto 2016, nonché i territori delle province di Fermo e di Macerata. (3-02485)





 
Cronologia
domenica 4 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Cina, nella città di Hangzhou, si svolge il vertice del G20, che pone l'accento sull'adozione di strategie e politiche innovative per la crescita e sulla creazione di un'economia aperta.

mercoledì 14 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio dell'UE approva il regolamento che istituisce la guarda costiera e di frontiera europea, composta da un'Agenzia europea (Frontex, con compiti ampliati) e dalle autorità nazionali competenti per la gestione delle frontiere.