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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14333 presentata da VAZIO FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 28/09/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14333 presentato da VAZIO Franco testo di Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681 VAZIO , GIACOBBE , BASSO , CAROCCI , FIORIO e TULLO . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che: il 28 luglio 2016 il Consiglio dei ministri ha adottato la delibera che ha reso operativa la norma contenuta nella legge di stabilità per il 2016 (articolo 1, commi 422-428) che, per la prima volta, riconosce in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale un contributo ai cittadini e alle imprese danneggiati dagli eventi calamitosi e alluvionali che si sono verificati tra il 2013 e il 2015; i danni subiti da 281 imprese agricole liguri a seguito di tali eventi ammontano secondo le verifiche effettuate dalla regione Liguria – a oltre 16 milioni di euro; nel mese di aprile 2016, alla riunione organizzata presso la regione Liguria, su istanza dei parlamentari liguri del Pd, alla presenza di un funzionario della regione, dell'assessore Stefano Mai e delle organizzazione di categoria, era stata sollecitata la regione Liguria ad integrare le richieste per il risarcimento dei danni presso la protezione civile nei modi di legge; al termine della suddetta riunione l'assessore regionale Stefano Mai ed il funzionario, dottor Luca Fontana, avevano promesso ai presenti di dare seguito alle sollecitazioni ricevute e quindi di avviare immediatamente le relative procedure; il dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio aveva poi ulteriormente confermato la giustezza delle suddette prospettazioni e quindi illustrato all'assessore Stefano Mai quali fossero le modalità da seguire per conseguire il risarcimento dei danni subiti dalle imprese agricole liguri; a tal riguardo, si segnalano le note del dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio CG/0023131 del 10 maggio 2016 e CG/0033081 del 30 giugno 2016; come noto le istanze per il risarcimento dei danni avrebbero potuto essere inoltrate e le schede avrebbero potuto essere integrate prima dell'adozione del provvedimento approvato per la liquidazione dei danni dal Consiglio dei ministri il 28 luglio; circa le succitate procedure, esistendo perplessità da parte dei funzionari del dipartimento agricoltura e dell'assessore Stefano Mai, i parlamentari liguri del PD avevano documentato, con autorevoli pareri del Ministero dell'economia e delle finanze, poi confermati dal dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio, che i danni nel settore agricolo erano ricompresi nell'ambito delle misure di protezione civile di cui alle lettere d) ed e) dell'articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n.225 e, della legge di stabilità 2016; dai documenti che sono stati acquisiti dai consiglieri regionali del Pd presso gli uffici regionali a mezzo di formale richiesta in data 8 settembre 2016, emerge che la regione Liguria non ha indicato nelle schede di rilevazione alla protezione civile (SCHEDA C), richiamate nel provvedimento del Consiglio dei ministri 28 luglio 2016, o documentato diversamente, i danni subiti dalle imprese agricole negli anni 2014-2015 – che ammontano ad oltre 16 milioni di Euro – né ha integrato le suddette schede, e non ha formulato una specifica richiesta a tal riguardo; l'assessore regionale Stefano Mai, ha implicitamente riconosciuto l'errore, ma nel contempo ha altresì contraddittoriamente affermato che non sussisterebbero problemi al riguardo, in particolare dichiarando ( ANSA – 26 settembre 2016) di avere «personalmente inviato tre lettere al capo dipartimento Curcio per chiedere riscontro puntuale dell’ iter e della documentazione inviata. Già nella prima lettera, datata 27 aprile, avevamo provveduto a trasferire l'ammontare dei danni delle imprese alluvionate e nella risposta il dipartimento ci confermava la validità delle nostre trasmissioni.»; ha inoltre dichiarato che «terminata l'emergenza legata al sisma in Centro Italia, il dipartimento nazionale farà una ricognizione in tutte le regioni, quindi anche in Liguria, per contabilizzare la stima dei danni e inserire il fabbisogno nella prossima Legge di Stabilità».I funzionari della protezione civile, ed in particolare l'ingegnere Francesco Campopiano, interpellati con riferimento alla Liguria, dopo aver acquisito e verificato documenti e corrispondenza intercorsa, hanno nello specifico confermato e formalizzato «... che, rispetto agli eventi alluvionali dei mesi di ottobre e novembre 2014, per i quali è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale con apposite delibere del Consiglio dei ministri, è stato verificato che il fabbisogno dei danni alle attività produttive rappresentato nei modi e nei termini previsti dalle Ordinanze del Capo del Dipartimento nn.203/2014 e 216/2014 non contempla i danni alle strutture, alle scorte ed ai macchinari delle imprese agricole. La nota PG/2016/88171 del 27 aprile 2016, trasmessa dal Dipartimento Agricoltura della Regione Liguria, non è la richiesta di integrazione del fabbisogno dei danni già espresso di cui sopra, ma attiene all'attivazione di specifiche risorse sul Fondo di solidarietà nazionale di cui alla D.Lgs 102/1994, e quindi diverse da quelle emergenziali. Inoltre, la richiesta non è stata formulata dal Commissario delegato per gli eventi in argomento o dal soggetto individuato in ordinario per la prosecuzione degli interventi (Direttore generale del dipartimento Ambiente della Regione Liguria), per tal motivo alla stessa nota non è stato dato seguito, nel senso di integrare la ricognizione del fabbisogni già ricevute ...»; pertanto, i danni subiti dalle imprese agricole liguri non sarebbero risarcibili in quanto la relativa copertura non è stata inclusa nelle risorse messe a disposizione con il succitato provvedimento del Consiglio dei ministri, non essendo stata formulata correttamente la richiesta da parte dalla regione Liguria–: seil Governo sia a conoscenza di questi fatti ese corrisponda al vero che, allo stato attuale delle procedure, i danni subiti dalle imprese agricole liguri nel corso degli eventi alluvionali del novembre 2014 non sarebbero risarciti in forza del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri in data 28 luglio 2016; se tale responsabilità sia riconducibile, come risulterebbe dagli atti acquisiti, alla mancata richiesta dei danni e alla mancata trasmissione da parte della regione Liguria delle informazioni necessarie, ai sensi della normativa vigente, con le procedure e nei tempi previsti; considerato che in questo caso le imprese agricole interessate subirebbero un danno rilevantissimo, per molte esiziale, tale da compromettere la prosecuzione della loro attività, con ripercussioni, per la dimensione di tale danno, su tutta l'economia delle zone colpite, se il Governo intenda attuare, per quanto nelle sue competenze, tutte le iniziative utili a definire le modalità e i percorsi necessari ad ovviare a tale esito. (4-14333)





 
Cronologia
lunedì 19 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Libia, nella città di Ghat, vengono rapiti due tecnici italiani, Danilo Calonego e Bruno Cacace, e un italo-canadese, Frank Poccia. Saranno rilasciati il 5 novembre.



giovedì 13 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    Alla Camera si costituisce il gruppo parlamentare Scelta Civica verso cittadini per l'Italia-MAIE con parlamentari provenienti dalla componente politica Alleanza liberalpopolare autonomie Ala-Maie-Movimento associativo italiani all'estero.