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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06804 presentata da ZIZZA VITTORIO (CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 11/01/2017

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-06804 presentata da VITTORIO ZIZZA mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n.738 ZIZZA - Al Ministro della difesa - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante: il sedime della base della Marina militare di Brindisi, fino al 31 dicembre 2016, vedeva presenti principalmente due comandi ben distinti nei compiti e nelle funzionalità e dotati di propria autonomia amministrativa, più la terza divisione navale; la stazione navale marittima (Maristanav) assumeva le competenze legate alla logistica ed assistenza alle unità navali della base e di transito ove, al suo interno, il SEN (servizio efficienza naviglio) aveva compiti di lavorazioni, anche a programma, di manutenzione delle unità navali di stanza a Brindisi (i "3 Santi": S. Marco, S. Giorgio e S. Giusto) e naviglio minore; al Maristanav fanno riferimento piccoli enti e comandi locali; il personale civile coinvolto conta 346 unità e si contraddistingue per l'alto livello di professionalità, sia nei reparti di lavorazione, che nell'area amministrativa; il personale militare conta invece circa 250 unità di ogni grado; anche la brigata marina San Marco, con i suoi reggimenti, conta un piccolo nucleo di personale civile con le proprie competenze; la terza divisione navale comprende le navi Garibaldi (portaerei), i 3 Santi (S. Marco, S. Giorgio, S. Giusto, navi anfibie) e ulteriore naviglio minore (rimorchiatori d'altura e non); l'attuale configurazione si è avuta in seguito al decreto legislativo che ha previsto la riconfigurazione del comando marina Brindisi in Maristanav Brindisi, che, con ordine del giorno n. 137 del 31 marzo 2014, a firma del capo di Stato maggiore della Marina, ha dotato di autonomia amministrativa il comando stazione navale; precedentemente al 31 marzo 2014 la base navale era configurata nel seguente modo: comando Marina (con propria autonomia amministrativa) e piccoli enti e comandi annessi; sezione staccata di supporto diretto di Brindisi dell'arsenale militare marittimo di Taranto (con dipendenza amministrativa dall'arsenale tarantino); reggimento San Marco; successivamente, a partire dal 1° gennaio 2015, la sezione staccata di supporto diretto di Brindisi dell'arsenale militare marittimo di Taranto confluiva all'interno del Maristanav, con la denominazione di SEN; considerato che: l'"operazione" descritta sganciava dall'arsenale maggiore la realtà industriale navale brindisina che, grazie alla riacquisita autonomia amministrativa del Maristanav, riprendeva con ottimi risultati l'attività produttiva fino ad allora repressa dalle poche risorse destinatele dall'arsenale tarantino; lo sforzo dello Stato maggiore della Marina, inoltre, riusciva a far arrivare, dopo tanti anni di inascoltate richieste, un nuovo bacino galleggiante a sostituzione del vecchio, ormai pericoloso, e non più efficiente. Si può dire che fin dal primo giorno dal suo arrivo a Brindisi, il bacino, grazie all'impegno del personale civile e militare, non ha avuto un solo giorno di inattività; bisogna sottolineare che il Maristanav Brindisi, con al suo interno il SEN, è l'unica espressione nazionale di base operativa e manutentiva (con lavorazioni anche a programma). Questa unicità "atipica" grazie al personale civile, militare ed alle risorse utilizzate, ha prodotto strabilianti risultati, apprezzati dal gotha dello Stato maggiore della Marina che, a differenza del passato, ha indicato la base navale brindisina quale esempio da seguire; nel mese di dicembre 2016, sorprendentemente, con il FOM n. 51 del 21 dicembre 2016 (foglio d'ordini), all'art. 1, rubricato "Classificazione amministrativa degli Organismi della Marina Militare", il Maristanav di Brindisi diventa reparto del Maristanav di Taranto; nello stesso foglio d'ordini viene menzionata, sotto le dipendenze del Maristanav di Taranto, anche la sezione staccata di supporto diretto di Brindisi (che tra l'altro non esiste più, essendo transitata all'interno del Maristanav Brindisi il 1° gennaio 2015); la volontà di subordinare la base brindisina a quella tarantina (Taranto di fatto gestirebbe anche le risorse destinate a Brindisi) rischia di vedere declassata la base brindisina; si fa presente che nessun'altra Maristanav, seppur alle dipendenze amministrative del commissariato di area (Maricommi), è stata declassata ed inserita nell'organico di altra Maristanav; le nuove disposizioni fissate nel FOM rendono a parere dell'interrogante inutili i milioni di euro spesi in investimenti per la ristrutturazione e gli adeguamenti strutturali e per la sicurezza della base brindisina, nonché vanificano gli sforzi e le centinaia ore di lavoro spese per l'organizzazione della struttura, rendono nulli gli accordi sindacali e le ore di accese e le dure contrattazioni tra organizzazioni sindacali, rappresentanza sindacale unitaria e Stato maggiore della Marina, che avevano portato al mantenimento dei posti di lavoro nella base brindisina e per l'indotto locale, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione descritta e se non intenda adottare provvedimenti utili per ripristinare l'autonomia della base militare di Brindisi, al fine di tutelarne il personale civile e l'indotto locale. (4-06804)

 
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