Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15206 presentata da LATRONICO COSIMO (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 16/01/2017
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15206 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Lunedì 16 gennaio 2017, seduta n. 724 LATRONICO . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: si apprende dalla stampa locale ( Il Quotidiano del Sud ) e dalla denuncia di un cittadino grottolese della discutibile condotta del sindaco di Grottole, nonché presidente della provincia di Matera Francesco De Giacomo nell'affidamento di una serie di appalti di lavori pubblici all'impresa del cognato Miulli; il comportamento del sindaco si pone in contrasto, secondo l'interrogante, con la norma dell'articolo 61, comma 1- bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (TUEL), che dispone che «Non possono ricoprire la carica di sindaco o di presidente di provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore» e con l'articolo 68, comma 2, che sancisce «Le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche»; i comportamenti denunciati hanno generato perplessità sulla legittimità dell'operato dell'amministratore e diverse polemiche sul versante politico. Nel suo primo mandato elettorale dal 2011-2016, il sindaco De Giacomo e l'amministrazione avrebbero affidato alla ditta Miulli qualcosa come una quindicina di incarichi diretti, assegnati con la giustificazione della «somma urgenza» per un importo totale di circa 200.000 euro. Sempre a tale ditta sono stati affidati anche dall'ente provinciale di Matera, di cui De Giacomo è presidente incarichi nell'affidamento dei lavori per somma urgenza; il sistema che emerge è uno schema di gestione, reiterato nel tempo, caratterizzato da poca trasparenza negli appalti delle opere pubbliche e, a giudizio dell'interrogante, non sono tollerabili questi comportamenti che gettano nell'incertezza giuridica ed istituzionale un territorio provinciale con grave pregiudizio per le sue attività economiche e imprenditoriali già vessate da una pesante crisi economica–: di quali elementi disponga il Governo in merito a quanto descritto in premessa e quali iniziative di competenza, anche normative, intenda assumere per impedire il ripetersi di tali situazioni che, ad avviso dell'interrogante, denotano una concezione della politica non come bene comune ma come terreno in cui realizzare interessi personali. (4-15206)