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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10294 presentata da CRIPPA DAVIDE (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 17/01/2017

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-10294 presentato da CRIPPA Davide testo presentato Martedì 17 gennaio 2017 modificato Mercoledì 18 gennaio 2017, seduta n. 726 CRIPPA . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: nel mese di dicembre 2016, la società E-distribuzione ha inviato all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico la richiesta di ammissione al riconoscimento degli investimenti in regime specifico ai sensi dell'articolo 5 dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità 10 novembre 2016, 646/2016/R/eel recante: «Riconoscimento dei costi per la misura dell'energia elettrica in bassa tensione e disposizioni in materia di messa in servizio dei sistemi di smart metering di seconda generazione – 2017-2019; E-distribuzione, svolge in concessione fino al 2030, il servizio di distribuzione dell'energia elettrica, in circa 7.500 comuni italiani, gestendo quasi 32 milioni di misuratori attivi in bassa e media tensione; in data 2 dicembre 2016, l'Autorità ha definito e pubblicato sul proprio sito internet le modalità operative per la discussione pubblica del Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G che, secondo un fitto calendario, dovrebbe portare alla definizione del piano di sostituzione, entro il mese di febbraio; la direttiva 2014/32/UE, MID, all'articolo 4 definisce «strumento di misura ogni dispositivo o sistema con funzioni di misura», così come indicati all'articolo 2 della stessa; la metrologia legale nazionale, ad oggi, non ha ancora definito un sistema di misura, materia che compete esclusivamente a questo ministero; il misuratore elettronico che E-distribuzione intende installare, data per scontata l'omologazione MID del singolo apparato, si configurerebbe a giudizio dell'interrogante come uno dei componenti di un sistema, che comprende concentratori, reti di comunicazione, i criteri e le procedure di tele-lettura e tele-gestione da remoto del misuratore stesso; tale sistema, che prevede la modifica da remoto di variabili fondamentali nella gestione del dato di misura da parte del distributore, non sembrerebbe garantire, al contrario, adeguati strumenti di verifica di tali eventi né al consumatore né agli organi di vigilanza; quanto proposto da E-distribuzione, nel suo insieme, sembrerebbe configurarsi come privo dell'omologazione legale necessaria a garantire trasparenza e completa oggettività nelle operazioni effettuabili da remoto sul contatore, alcune in grado di influenzare anche la stessa misurazione e potenzialmente la lealtà delle transazioni commerciali; il decreto legislativo n. 102 del 2014 e successive modifiche, all'articolo 9, comma 3, al contrario prevede che «i Sistemi di misurazione intelligenti forniscano ai clienti finali informazioni sulla fatturazione precise, basate sul consumo effettivo e sulle fasce temporali di utilizzo dell'energia», e che «sia garantita la sicurezza dei contatori, la sicurezza nella comunicazione dei dati e la riservatezza dei dati misurati al momento della loro raccolta, conservazione, elaborazione e comunicazione, in conformità alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali»–: se il Ministro interrogato sia al corrente di quanto in premessa; se quanto esposto in premessa corrisponda al vero e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, anche sul piano normativo, per garantire la trasparenza delle transazioni e la tutela della fede pubblica cui è preposto il servizio di metrologia legale, affidato al Ministero dello sviluppo economico. (5-10294)





 
Cronologia
lunedì 9 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Dopo due anni, riapre l'ambasciata italiana a Tripoli.



martedì 17 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Antonio Tajani è eletto Presidente del Parlamento europeo.

mercoledì 18 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5.0 della scala Richter colpiscono il centro Italia, in particolare il Lazio e l'Abruzzo. Poche ore dopo una slavina distrugge l'Hotel Rigopiano a Farindola, alle pendici del Gran Sasso, causando 29 vittime, che si aggiungono alle 5 provocate dal sisma.