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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06856 presentata da D'AMBROSIO LETTIERI LUIGI (CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 19/01/2017

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-06856 presentata da LUIGI D'AMBROSIO LETTIERI giovedì 19 gennaio 2017, seduta n.744 D'AMBROSIO LETTIERI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: il Consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti (Bari), con delibera n. 3 dell'8 gennaio 2016, ha individuato l'edificio dell'ex scuola rurale "Cimaglia" (ubicata a circa 8 chilometri da Acquaviva delle Fonti, in un'area in cui insistono numerose "masserie") e un'area agricola confiscata alla criminalità organizzata quali beni da sdemanializzare al fine di realizzare un progetto di integrazione sociale; il Consiglio ha stabilito anche l'affidamento in concessione di tali beni, previo recupero dell'immobile a carico degli assegnatari, allo scopo di avviare un'attività di agricoltura sociale, senza oneri per il Comune, conformemente al regolamento comunale che disciplina la concessione degli immobili comunali; in conseguenza, con procedura aperta ex art. 55 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 83 del medesimo decreto, l'amministrazione ha proceduto all'individuazione dell'operatore economico a cui affidare la gestione dell'ex scuola rurale e del terreno agricolo confiscato; a seguito dell'emanazione del bando e disciplinare di gara, sarebbe pervenuta una sola offerta, proposta dall'associazione "Abusuan"; il Comune ha approvato, quindi, con determinazione n. 461 del 28 luglio 2016, la concessione in comodato dell'immobile comunale dell'ex scuola rurale "Cimaglia" e del terreno agricolo (di 96,07 are destinate a coltura olivicola su terreno pietroso terrazzato scarsamente redditizio) in favore dell'associazione Abusuan; premesso, inoltre, che la concessione dovrebbe essere gratuita in considerazione delle opere di risanamento da effettuare sul corpo di fabbrica dell'ex scuola rurale; premesso, infine, che: l'immobile e il relativo terreno agricolo non sono contigui ma distano l'uno dall'altra almeno 3 chilometri; l'associazione Abusuan, nota per essere un centro multiculturale e multietnico che si prefigge di operare attivamente per l'integrazione degli extracomunitari, avrebbe presentato al Comune di Acquaviva delle Fonti una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'ex scuola rurale comprendente una ristrutturazione dell'immobile finalizzata alla realizzazione di una "fattoria sociale"; il progetto conterrebbe l'allocazione di 8 posti letto in un immobile sprovvisto, tra l'altro, di rete fognaria e di acqua potabile, con vasca IMOF ancora da realizzarsi (e peraltro non visualizzata nella SCIA) e senza riscaldamento; considerato che: lo statuto dell'associazione non prevede alcuna delle attività che dovrebbero essere realizzate all'interno dei beni comunali dati in concessione, ma ribadisce che l'associazione medesima ha come scopo la promozione culturale, cinematografica, musicale, eccetera; il terreno che dovrebbe ospitare l'esperimento di "agricoltura sociale", oltre a distare non meno di 3 chilometri dall'immobile, si presta soltanto alla coltura olivicola, per la cui coltivazione è sufficiente l'impiego di una sola persona per non più di 50 giornate lavorative annue; l'ex scuola rurale non sarebbe idonea a consentire alcun tipo di controllo su coloro che, eventualmente, vi dovrebbero risiedere in quanto è situata a ben 8 chilometri dal centro abitato; considerato, inoltre, che: agli abitanti della zona non appare verosimile che detti beni possano essere utilizzati per lo svolgimento di qualsivoglia tipo di agricoltura sociale; al contrario, appare verosimile che detti beni possano essere utilizzati per allestire un centro di ricovero e di ospitalità per immigrati; preso atto che: il Governo ha manifestato, da ultimo, il proposito di rivedere le funzioni, le dimensioni e le ubicazioni dei centri di accoglienza per i migranti; i beni dell'ex scuola rurale, se utilizzati per ospitare migranti, costituirebbero una struttura isolata e non idonea a favorire la loro integrazione; il Comune di Acquaviva delle Fonti non ha chiarito quale sia effettivamente la destinazione degli immobili dati in concessione; la presenza di migranti non sottoposti ad alcuna forma di vigilanza potrebbe creare, inevitabilmente, allarme negli abitanti delle masserie circostanti, determinando un clima di sospetto suscettibile di sfociare in gravi tensioni; preso atto, infine, che tutta la comunità di Acquaviva delle Fonti, pur vivendo e lavorando in condizioni oggettivamente disagevoli, condivide i principi di solidarietà e di ospitalità ma rivendica il diritto di essere coinvolta e resa partecipe delle scelte che riguardano il territorio e ha manifestato la netta contrarietà riguardo azioni celate o imposte dall'amministrazione, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di tutto quanto esposto; se risultino le effettive finalità della concessione, ossia se la concessione sia finalizzata alla creazione di una fattoria sociale ovvero di una residenza per ospitare cittadini extracomunitari nell'agro del comune di Acquaviva delle Fonti; se risultino i requisiti di ordine sanitario e le prescrizioni paesaggistiche che costituiscono le premesse necessarie per la concessione; se risulti quali siano le attività che dovrebbero essere svolte dalle persone (e se queste risultino 8) previste dal progetto dell'associazione Abusuan; se, ravvisando eventuali irregolarità, non ritenga opportuno intervenire con i mezzi che riterrà più opportuni, al fine di conseguire la revoca della concessione. (4-06856)

 
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