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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06857 presentata da IURLARO PIETRO (ALA - SCELTA CIVICA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE) in data 19/01/2017

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-06857 presentata da PIETRO IURLARO giovedì 19 gennaio 2017, seduta n.744 IURLARO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: presso le sedi delle scuole mediche italiane sono presenti, ormai da diversi anni, i corsi di laurea delle professioni sanitarie; l'ordinaria erogazione delle attività didattiche di questi corsi richiede che le scuole di Medicina reclutino, come docenti, personale del servizio sanitario, soprattutto per le discipline a carattere più tecnico e professionalizzante, per le quali si registra una importante carenza di professori di ruolo. I meccanismi di selezione di detto personale, a cui conferire tale incarico di insegnamento, sono previsti dalla legge n. 240 del 2010 e declinati in regolamenti, adottati dalle singole università; con nota recante prot. 2556 del 24 giugno 2016, a firma del presidente della scuola di Medicina dell'Università degli Studi di Bari, veniva bandito il primo avviso di vacanza di insegnamento per i corsi di laurea delle professioni sanitarie per le varie sedi (ASL, A. O. o IRCCS) convenzionate con l'Università; in particolare, l'art. 6 del bando recita: "Si procederà alla comparazione tra i candidati sulla base della qualificazione scientifica e/o professionale, si terrà conto delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum dei candidati con riferimento al settore scientifico disciplinare inerente l'attività didattica da svolgere, della pregressa attività didattica e professionalità acquisita, con particolare preferenza per la materia oggetto del bando; l'attribuzione dell'insegnamento a soggetti di cui al punto c), è riservata di norma ai dipendenti della struttura sanitaria sede del Corso di Laurea in cui tale disciplina risulta vacante; le domande presentate dai dipendente di altre Strutture Sanitarie (comunque ricomprese tra quelle previste dal Protocollo d'Intesa Università - Regione Puglia) saranno considerate solo successivamente a quelle dei dipendenti della Struttura Sanitaria sede del Corso"; è evidente come nello stesso art. 6 si evidenzi una contraddizione in termini. Da un lato si fa riferimento a valutazione della qualità scientifica del candidato, dall'altro si commette una non par condicio , vincolando l'affidamento ad un mero requisito amministrativo, la dipendenza dalla sede. Tale criterio è a giudizio dell'interrogante irragionevole, stante il fatto che il sistema sanitario regionale è unico e quindi si pone in violazione della legge regionale n. 25 del 2005; tra l'altro, l'inserimento di detta clausola si configura come "novazione" normativa, non essendo la riserva per il personale docente della sede contemplata all'interno del decreto regionale n. 295 del 2013, recante "Regolamento per il conferimento degli insegnamenti e didattica integrativa per affidamento o per contratti", ai sensi dell'art. 23, della legge n. 240 del 2010. Pertanto, l'inserimento della citata riserva del bando si configura a tutti gli effetti come un atto assunto in eccesso di potere e in palese violazione dei principi costituzionali di merito; l'evento è reso ancor più grave dalla circostanza della reale attribuzione di alcuni incarichi di insegnamento, relativi al SSD MED/45, insegnamenti per la Laurea magistrale nelle scienze infermieristiche e ostetriche, a soggetti collocati in posizione inferiore in graduatoria, proprio in riferimento all'afferenza di detti soggetti alla struttura di sede del corso di studi, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia al corrente dei fatti rappresentati; se e come intenda intervenire per riportare a normalità e legittimità il modus operandi della scuola di Medicina dell'Università degli studi di Bari, in ordine ai fatti specifici menzionati. (4-06857)

 
Cronologia
mercoledì 18 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5.0 della scala Richter colpiscono il centro Italia, in particolare il Lazio e l'Abruzzo. Poche ore dopo una slavina distrugge l'Hotel Rigopiano a Farindola, alle pendici del Gran Sasso, causando 29 vittime, che si aggiungono alle 5 provocate dal sisma.

venerdì 20 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si insedia alla Casa Bianca il 45° Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.