Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10349 presentata da FRAGOMELI GIAN MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 23/01/2017
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-10349 presentato da FRAGOMELI Gian Mario testo di Lunedì 23 gennaio 2017, seduta n. 728 FRAGOMELI . — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: l'articolo 153, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 (cosiddetto testo unico in materia ambientale), stabilisce che le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali sono affidate in concessione d'uso gratuita al gestore del servizio che ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione; l'amministrazione finanziaria, in esito alle verifiche fiscali nei confronti dei gestori unici, ha proceduto ad emettere atti di contestazione delle violazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, configurando la violazione di omessa regolazione di acquisti senza fattura a fronte di pagamenti aventi natura di corrispettivi nei confronti dei comuni appartenenti ai costituiti enti d'ambito territoriale ottimale (ATO) a titolo di rimborso delle rate di ammortamento dei mutui gravanti sulle opere; il versamento delle rate di ammortamento dei mutui accesi dai comuni prima della gestione unica, è normato dal citato articolo 153, il quale, al comma 2, prevede che le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e in conto interessi, siano trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi; con risoluzioni n.104/E datata 11 ottobre 2010, l'Amministrazione finanziaria ha stabilito l'applicazione dell'Iva sulle quote di rimborso dei mutui pregressi sostenuti per la realizzazione delle reti del servizio idrico a rimborsate dai gestori ai comuni, in quanto rientranti nel corretto trattamento Iva delle somme incassate dagli enti alla luce delle verifiche della sussistenza dei presupposti per l'applicazione, Iva; l'articolo 115, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, stabilisce che il conferimento e l'assegnazione di beni degli enti locali alle società partecipate sono esenti da imposizioni fiscali, dirette e indirette, statali e regionali; la commissione tributaria provinciale di Pesaro, con sentenza n.325 del 2011, sulla base del presupposto che il conferimento e l'assegnazione di beni degli enti locali alle società sono esenti da qualsiasi imposizione fiscale per legge, ha esteso tale disciplina anche alle rate dei mutui contratti dai comuni per la realizzazione degli impianti ceduti il cui valore incorpora le rate dei mutui stessi di fatto escludendo tali somme dal campo di applicazione dell'Iva; secondo le motivazioni della citata sentenza la cessione dei beni non potrebbe avvenire se non con l'accollo dei mutui che fanno parte degli impianti, la cui cessione è esente da ogni imposta di legge; a giudizio dell'interrogante le somme ricevute dai comuni, a titolo di rimborso dell'ammontare delle rate di mutuo sostenute dal medesimo ente, costituiscono meri trasferimenti di denaro irrilevanti ai fini Iva ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera a) , del decreto del Presidente della Repubblica 633 del 1972 e pertanto non appaiono del tutto condivisibili le motivazioni che hanno indotto l'Agenzia delle entrate al recupero dell'Iva sui rimborsi delle quote mutui; le divergenti interpretazioni della medesima disciplina da parte dell'Agenzia delle entrate e della commissione tributaria provinciale di Pesaro ha prodotto il ricorso da parte dell'amministrazione finanziaria avverso la sentenza che dava ragione all'ente ricorrente–: al fine di chiarire se le somme ricevute dai comuni a titolo di rimborso delle rate di mutuo sostenute per la creazione di infrastrutture di proprietà degli enti locali affidate in concessione d'uso gratuita al gestore del servizio, debbano costituire, o meno, un mero trasferimento di denaro, irrilevante ai fini Iva, quali siano gli esiti del ricorso presentato presso la competente commissione tributaria regionale. (5-10349)