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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01625 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 30/01/2017

Atto Camera Interpellanza 2-01625 presentato da PILI Mauro testo di Lunedì 30 gennaio 2017, seduta n. 732 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali , per sapere – premesso che: con decreto 7 aprile 2015 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha disciplinato le modalità di applicazione dell'articolo 151 del regolamento (UE) n.1308/2013, recante organizzazione comune dei prodotti agricoli, per quanto concerne le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari; il regolamento (UE) n.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli abroga i regolamenti (CEE) n.922/72, (CEE) n.234/79, (CE) n.1037/2001 e (CE) n.1234/2007 del Consiglio e, in particolare, l'articolo 51, relativo alle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari; il regolamento (UE) n.479/2010 della Commissione del 1 o giugno 2010 dispone le modalità di applicazione delregolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le comunicazioni degli Stati membri alla Commissione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, modificato da ultimo dal regolamento (UE) n.1097/2014 del 17 ottobre 2014; l'articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n.428, reca disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; la normativa impone ai primi acquirenti di dichiarare ogni mese il quantitativo di latte che è stato loro consegnato, a partire dal 1 o aprile 2015; è indispensabile estendere tali disposizioni, di cui all'articolo 151, del regolamento (UE) n.1308/2013, relative alle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, in attesa della definizione di un'apposita authority di certificazione e regolamentazione del settore, al comparto ovi-caprino; tale disposizione deve essere preliminarmente rivolta al «primo acquirente», ovvero un'impresa o un'associazione che acquista latte dai produttori per: a) per sottoporlo a raccolta, imballaggio, magazzinaggio, refrigerazione o trasformazione, compreso il lavoro su ordinazione; b) per cederlo ad una o più imprese dedite al trattamento o alla trasformazione del latte o di altri prodotti lattiero-caseari; in attesa della definizione di un'authority apposita, con particolare riferimento alle produzioni dop, è indispensabile il riconoscimento dei primi acquirenti di latte ovi-caprino che devono essere preventivamente riconosciuti dalle regioni competenti per territorio, in relazione alla sede legale del primo acquirente ove sono rese disponibili le scritture contabili; ogni azienda di produzione di latte viene identificata, conformemente a quanto disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 1 o dicembre 1999 n.503, attraverso il codice unico delle aziende agricole e ognisua unitàtecnico-economica attraverso il comune di ubicazione; i primi acquirenti preventivamente riconosciuti possono acquistare latte ovi-caprino dai produttori, in vista degli utilizzi previsti dalla disposizione sopra richiamata; ai fini della determinazione del tenore di grasso, l'acquirente effettua mensilmente almeno due prelievi sul latte consegnato da ciascun produttore. Per le aziende ubicate in zone di montagna, ai sensi della direttiva 75/268/CEE, articolo 3, paragrafo 3, e successive modificazioni e integrazioni, nonché ai sensi del regolamento (UE) n.1305/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, può essere effettuata una sola analisi al mese; le regioni, per ogni campagna di commercializzazione, che va dal primo luglio al 30 giugno dell'anno successivo, ai sensi dell'articolo 6, lettera c) , del regolamento (UE) n.1308/2013, effettuano controlli volti a verificare la correttezza e la completezza delle dichiarazioni dei primi acquirenti e dei produttori di latte che effettuano vendite dirette, in relazione ai quantitativi di latte acquistato direttamente dai produttori e ai quantitativi di latte e prodotti lattiero-caseari venduti direttamente; i controlli sono svolti attraverso verifiche amministrative presso i primi acquirenti e presso i produttori di latte e prodotti lattiero-caseari che effettuano vendite dirette e, ove necessario, attraverso verifiche in loco presso le aziende conferenti; in attesa della definizione di un'apposita authority tutti i soggetti componenti della filiera lattiero-casearia sono tenuti a consentire l'accesso alle proprie sedi, nonché alla documentazione contabile e amministrativa, ai funzionari addetti ai controlli–: se il Ministro interpellato non ritenga urgente procedere nel senso indicato in premessa assumendo ogni iniziativa di competenza, anche normativa, in relazione alle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari; se non ritenga di dover promuovereiniziative normative tese ad istituire una vera epropria authority del settore lattiero-caseario ovi-caprino per la certificazione di qualità e quantità, capace di regolare la produzione di punta e ridurre al massimo la differenza tra la quotazione del pecorino romano e quella dei prodotti diversificati; se non ritenga di dover promuovere un piano strategico per diversificare i prodotti in funzione di nuovi mercati, da ampliare e rafforzare; se non ritenga di dover attivare ogni utile e inderogabile azione di tutela con riferimento al pecorino romano, che risulta oggetto di «attacco» a livello nazionale e internazionale e delle altre due dop (pecorino sardo e fiore sardo). (2-01625) « Pili ».

 
Cronologia
mercoledì 25 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale della legge 6 maggio 2015, n. 52 (elezione della Camera dei deputati), per quanto riguarda il meccanismo del ballottaggio e l'opzione di scelta del collegio di elezione in caso di candidatura plurima.

mercoledì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza (C. 3671-bis), che sarà licenziato definitivamente dal Senato l'11 ottobre (legge 19 ottobre 2017, n. 155).