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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10413 presentata da DE LORENZIS DIEGO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 30/01/2017

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-10413 presentato da DE LORENZIS Diego testo di Lunedì 30 gennaio 2017, seduta n. 732 DE LORENZIS . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: da fonte stampa del Quotidiano di Puglia del 26 gennaio 2017 dal titolo «Bollette e avvisi in ritardo e scoppiano le proteste», si evincono una moltitudine di disservizi per la consegna della corrispondenza erogata da Poste italiane. Nell'articolo si imputano i disagi al nuovo progetto di Poste «recapito a giorni alterni» che ha prodotto ritardi di settimane nelle consegne, disagi dell'utenza, ma anche «superlavoro e, addirittura, pericolo per l'incolumità personale per le decine di portalettere che ogni giorno distribuiscono la corrispondenza nelle case dei leccesi»; infatti, da agosto 2016, Poste italiane ha deciso di applicare anche a Lecce la razionalizzazione delle risorse del personale, che ha comportato una riduzione del 30 per cento dei portalettere e il raddoppiamento del volume di posta da smistare per i lavoratori ancora in servizio; dopo circa sei mesi dall'inizio della razionalizzazione si è arrivati alla cifra di 30.000 raccomandate ferme nell'area di Lecce. Inoltre, i portalettere e gli sportellisti di filiale, vengono costantemente aggrediti verbalmente e anche fisicamente dall'utenza stanca di questi continui disservizi; sempre dalla medesima fonte stampa si evince che da qualche settimana Poste italiane ha incrementato il personale con 10 unità in più al giorno, attingendo dal personale non solo di altre zone di recapito del Salento, ma addirittura dalla Basilicata. Inoltre, il personale leccese ha svolto numerose ore di lavoro straordinario per preparare il carico di consegne alle unità aggiuntive, tuttavia i gravi disagi continuano; da fonte stampa del Quotidiano di Puglia del 26 gennaio 2017 dal titolo «Recapito al collasso nei paesi», si evince che per l'intero Salento i disservizi che subiscono i cittadini dal servizio di Poste italiane sono innumerevoli. Con il ritardo della consegna della corrispondenza, tardano ad arrivare anche le «bollette» per i servizi di energia elettrica, idrico e gas, producendo di conseguenza more per i pagamenti che avvengono in ritardo; da fonte stampa del Quotidiano di Puglia del 26 gennaio 2017 dal titolo «A casa un portalettere su tre. Ferme 30 mila raccomandate», i sindacati denunciano i provvedimenti aziendali di ridimensionamento del personale attuati da Poste italiane e ammettono: «si lavora fino a 12 ore al giorno». Inoltre, sempre le organizzazioni sindacali dichiarano che: «sebbene Poste italiane stia concedendo altre zone di recapito, si tratta di cifre assolutamente insufficienti a garantire un recapito di qualità, per una città come Lecce, che è sede di numerosi uffici e del Tribunale e della Corte d'Appello e che ogni giorno riceve tra le 4 e le 5.000 raccomandate e 2 tonnellate di corrispondenza»–: quali iniziative urgenti di competenza il Ministro intenda adottare affinché Poste italiane renda ai cittadini un servizio universale efficiente ed efficace nel Salento; quali iniziative urgenti di competenza il Ministro intenda adottare affinché Poste italiane organizzi turni di lavoro che rispettano i diritti dei lavoratori; se il Ministro intenda adottare iniziative urgenti al fine di ridiscutere con Poste italiane il progetto «recapito a giorni alterni» che tanti disagi sta creando a cittadini e lavoratori. (5-10413)





 
Cronologia
mercoledì 25 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale della legge 6 maggio 2015, n. 52 (elezione della Camera dei deputati), per quanto riguarda il meccanismo del ballottaggio e l'opzione di scelta del collegio di elezione in caso di candidatura plurima.

mercoledì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza (C. 3671-bis), che sarà licenziato definitivamente dal Senato l'11 ottobre (legge 19 ottobre 2017, n. 155).