Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03463 presentata da BELLOT RAFFAELA (FARE!) in data 02/02/2017
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-03463 presentata da RAFFAELA BELLOT giovedì 2 febbraio 2017, seduta n.755 BELLOT, BISINELLA, MUNERATO, BIGNAMI, MASTRANGELI, VACCIANO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: il bonus cultura di 500 euro, prorogato dalla legge di bilancio per il 2017, assegnato a tutti i giovani residenti in Italia, che compiono 18 anni nel corso dell'anno, è stato pensato dal Governo pro tempore Renzi allo scopo di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale; i neodiciottenni possono quindi utilizzare la carta elettronica del valore di 500 euro, oltre che per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'acquisto di libri, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo, anche per l'acquisto di musica registrata, nonché di corsi di musica, di teatro o di lingua straniera; una misura di pari importo è stata pensata per i docenti, per iniziativa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, prevista dalla legge n. 107 del 2015 (cosiddetta Buona Scuola), all'art. 1, comma 121, che ha istituito la carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche; giungono agli interroganti diverse segnalazioni su anomalie e inefficienze del sistema, come nel caso denunciato da un docente che, dopo aver speso on line il bonus in diversi volumi di letteratura e storia, si è visto addebitare sulla personale carta di credito l'importo dell'acquisto; questo perché i libri non figuravano come messi in vendita dal noto sito di marketing utilizzato, accreditato per le spese del bonus docente, ma da venditori terzi; inoltre, alle difficoltà riscontrate già dal 2016 nella gestione della preposta applicazione web e all'accesso al sistema pubblico di identità digitale (SPID), si è negli ultimi tempi aggiunto un dato preoccupante che riguarda il reale impiego dei fondi erogati; numerose notizie stampa danno conto di un utilizzo distorto dei bonus , ad opera di studenti e altri beneficiari degli stessi. Notizie che alimentano le perplessità e i dubbi rispetto alla reale efficacia delle misure proposte; episodi che fotografano, altresì, una situazione che va in senso diametralmente opposto alla pregevole idea di favorire lo sviluppo della cultura e della conoscenza; diversi quotidiani parlano ormai di un vero e proprio mercato dedicato, con studenti disposti a vendere libri e altro materiale acquistato proprio grazie all'incentivo fornito dal bonus , sfruttando le potenzialità della grande riserva virtuale rappresentata dai social network , si chiede di sapere: se il Governo abbia contezza di quanto denunciato in premessa e come intenda attivarsi per arginare il fenomeno e risolvere le inefficienze del sistema; quali iniziative intenda mettere in campo per garantire il corretto utilizzo dei bonus a studenti e insegnanti; infine, se non ritenga opportuno rivedere e ripensare il fallimentare meccanismo degli incentivi, al fine di assicurare misure concrete di sostegno alla cultura dei giovani e alla formazione dei docenti. (3-03463)