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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04200-A/045 presentata da LATRONICO COSIMO (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 08/02/2017

Atto Camera Ordine del Giorno 9/04200-A/045 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738 La Camera, premesso che: il provvedimento all'esame dell'Assemblea reca misure urgenti per la coesione sociale e territoriale e per far fronte ad esigenze urgenti in aree del Mezzogiorno e prevede interventi che contemperino le esigenze di tutela occupazionale con quelle di salvaguardia ambientale e di prevenzione e monitoraggio della vivibilità, con particolare attenzione verso i soggetti più deboli; nel corso dell'esame in Commissione Bilancio diverse proposte emendative approvate hanno contribuito ad ampliare lo spettro degli interventi a favore delle regioni del Mezzogiorno. In particolare, doverosa attenzione è stata posta alla valorizzazione del ruolo di Matera quale «Capitale Europea della cultura» per il 2019; l'opportunità offerta dall'evento internazionale Matera «Capitale Europea della Cultura» può essere volano di un processo espansivo che non solo valorizzi il patrimonio urbano, economico e civile, ma utilizzi la città come infrastruttura per l'intera regione, concorrendo alla coesione del sistema economico e civile nel quale è inserita e fungendo da prototipo di un nuovo dinamismo basato su interazione ed integrazione tra territori; la Basilicata vive il paradosso di essere geograficamente centrale e insieme periferica nella geoeconomia meridionale e, in questo scenario, a Matera può essere offerta una doppia opportunità: vincere la scommessa produttiva e civile legata all'evento del 2019 e fungere da leva per costruire la trama connettiva di un Sud che miri allo sviluppo; in questo quadro si colloca la proposta di istituire nella città di Matera una zona economica speciale (ZES), con lo scopo di favorire la nascita di nuove imprese, consolidare quelle esistenti e promuovere nuova occupazione grazie a vantaggi fiscali e contributivi e a consistenti snellimenti burocratici; dopo anni di annunci e tentativi, dalla zona franca urbana alla zona a burocrazia zero, finalmente si sono create le condizioni per rilanciare l'economia materana anche oltre la fatidica data del 2019; una ZES consentirebbe alle piccole e medie imprese del territorio, asse portante del tessuto, imprenditoriale ed economico locale, di garantire occupazione e di contribuire ad arginare la partenza di tanti giovani e laureati dal Mezzogiorno; le ZES sono zone franche di seconda generazione poste all'interno di specifici comparti nei quali vengono eliminate, per un certo periodo, determinate imposte e sono semplificati i requisiti burocratici ed i tempi necessari per fare impresa; in Europa sono attualmente presenti circa 70 ZES o aree similari, la sola Polonia, ne conta 14 ma esistono Zes di differenti tipologie anche in Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Malta, Olanda, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Gran Bretagna; l'articolo 107.3.a del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea considera compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione; l'articolo 108, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea stabilisce che ogni Stato membro comunichi alla Commissione, in tempo utile perché presenti le sue osservazioni, i progetti diretti a istituire o modificare aiuti, impegna il Governo ad accelerare con il massimo impegno l'interlocuzione con la Commissione europea finalizzata a definire procedure e risorse per la concreta realizzazione delle ZES. 9/4200-A/ 45 . (Testo modificato nel corso della seduta) Latronico , Palese .

 
Cronologia
mercoledì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza (C. 3671-bis), che sarà licenziato definitivamente dal Senato l'11 ottobre (legge 19 ottobre 2017, n. 155).



mercoledì 8 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 157 voti favorevoli e 108 contrari, nel testo che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione con l'esclusione di quelle dichiarate improponibili, l'emendamento 1.900 interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio (S. 2629), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 15 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 340 voti favorevoli e 126 contrari, nel testo delle Commissioni identico a quello già approvato dal Senato, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio (C. 4280), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.