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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00259-B/001 presentata da VAZIO FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 28/02/2017

Atto Camera Ordine del Giorno 9/00259-B/001 presentato da VAZIO Franco testo di Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750 La Camera, premesso che: all'articolo 15, sulla disciplina sulla nomina dei consulenti tecnici d'ufficio in ambito civile e dei periti in ambito penale, il Senato ha introdotto il comma 4, diretto a prevedere l'inapplicabilità ai componenti del collegio della disciplina dei compensi di cui all'articolo 53 del Testo Unico in materia di spese di giustizia, secondo cui, quando l'incarico è stato conferito ad un collegio di ausiliari, il compenso globale è determinato sulla base di quello spettante al singolo, aumentato del 40 per cento; l'inapplicabilità del predetto articolo 53 nei confronti esclusivamente dei consulenti tecnici d'ufficio e dei periti nominati nei giudizi di responsabilità sanitaria determina una decurtazione del compenso di costoro, che è resa ancora più pesante dalla circostanza che tale compenso è determinato sulla base del Decreto del Ministro della Giustizia del 30 maggio 2002, recante l'adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell'autorità giudiziaria in materia civile e penale, che a distanza di circa quindici anni non è stato ancora aggiornato, nonostante i moniti della Corte Costituzionale; la limitazione dei compensi dei consulenti tecnici d'ufficio e dei periti in materia di responsabilità sanitaria ridurrà sensibilmente la platea dei professionisti ai quali il giudice potrà rivolgersi per conferire l'incarico di consulente o di perito, venendosi così a determinare una disparità, che potrebbe incidere negativamente sull'accertamento giudiziale dei fatti, rispetto alle consulenze di parte, che potranno naturalmente essere conferite senza alcuna limitazione dei compensi; tale rischio potrebbe essere superato in via amministrativa, modificando il già richiamato decreto del Ministro della Giustizia del 30 maggio del 2002 attraverso l'introduzione di una voce specifica nel caso di consulenze tecniche collegiali in campo sanitario per casi complessi, con tariffe orientate secondo i valori di mercato e con una forbice ampia tra un minimo e un massimo, in modo da consentire al magistrato di commisurare l'onorario da corrispondere al collegio in base alla complessità della prestazione, impegna il Governo a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni di cui in premessa, al fine di adottare iniziative volte ad aggiornare nei termini sopra riportati ed in tempi brevi il Decreto del Ministro della Giustizia del 30 maggio 2002, recante l'adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell'autorità giudiziaria in materia civile e penale. 9/259-B/ 1 . (Testo modificato nel corso della seduta) Vazio , Ferranti , Palese .

 
Cronologia
mercoledì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 337 voti favorevoli, 187 contrari e 2 astenuti, nel testo delle Commissioni identico a quello già approvato dal Senato, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e differimento di termini (C. 4304), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



martedì 28 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera e al Senato si costituisce il gruppo parlamentare Articolo 1 - Movimento democratico e progressista al quale aderiscono parlamentari provenienti principalmente dai gruppi del Partito democratico e di Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia libertà.

mercoledì 1° marzo
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante modifiche al codice civile, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani di crimini domestici (C. 3772), che sarà licenziata definitivamente dal Senato il 21 dicembre (legge 11 gennaio 2018, n. 4).