Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02881 presentata da CRIVELLARI DIEGO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 16/03/2017
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02881 presentato da CRIVELLARI Diego testo di Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761 CRIVELLARI . — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: nei mesi scorsi è stato da più parti evidenziato pubblicamente come il Veneto, tra le regioni del Nord, possa vantare la percentuale più alta di ginecologi obiettori (il 76,7 per cento): un dato che in alcune realtà della regione rende di fatto molto difficile garantire l'applicazione della legge n.194 del 1978; la grande maggioranza di ginecologi e anestesisti che lavorano nel servizio pubblico si dichiara obiettore di coscienza (dati del Ministero della salute) e molti ospedali sono costretti a ricorrere all'assunzione di «specialisti a gettone» per garantire il rispetto della legge n. 194 del 1978; secondo un report diffuso dall'associazione Luca Coscioni, una singola azienda sanitaria locale, per una sola seduta settimanale, deve sborsare 3.200 euro al mese per un ginecologo esterno; in ospedali pubblici come quello di Adria (Rovigo) esistono soltanto obiettori; il recente accoglimento da parte del Consiglio d'Europa del ricorso presentato dalla Cgil circa la violazione dei diritti delle richiedenti l'interruzione volontaria di gravidanza – e dei medici che non fanno obiezione di coscienza – riconosce come, nonostante la legge n.194 del 1978, l'accesso all'aborto rimanga nel nostro Paese spesso complicato; deve essere garantita la piena applicazione della legge n.194 del 1978, emanata anche per contrastare la pratica dell'aborto clandestino–: se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione venutasi a creare in territorio veneto, con particolare riferimento a strutture come quelle di Adria (Rovigo), e quali iniziative intenda mettere in atto per garantire l'applicazione della legge n.194 del 1978. (3-02881)