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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01826 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 06/06/2017

Atto Camera Interpellanza 2-01826 presentato da PILI Mauro testo di Martedì 6 giugno 2017, seduta n. 809 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico , per sapere – premesso che: i cittadini utenti di grandi compagnie di telecomunicazioni continuano a segnalare situazioni gravi e tese a rendere sempre difficile un rapporto corretto e trasparente tra utente e compagnie; la società Enosis Cristalli Srl ha segnalato all'interpellante una procedura di abuso e pratica commerciale scorretta a seguito di un disservizio causatole dalla Telecom Italia spa contro la quale aveva promosso un procedimento per accertamento tecnico preventivo (ATP) al fine di stabilire e quantificare il danno grave subito; nonostante il procedimento per ATP abbia acclarato l'inadempimento in maniera solare, Telecom, nel corso del procedimento, teneva un comportamento difensivo alquanto singolare: in primo luogo, riteneva fin dal principio di non procedere alla nomina di alcun consulente tecnico di parte; in secondo luogo e ancora più sorprendentemente, decideva di non formulare alcuna osservazione alla perizia, nonostante questa le fosse gravemente sfavorevole; in terzo luogo, reagiva alla proposta conciliativa formulata da Enosis rifiutandola senza tuttavia formulare alcuna controproposta, finanche di valore minimo, dimostrando di non avere alcuna intenzione di procedere ad una conciliazione; appare evidente all'interpellante che il comportamento di Telecom si fonda sullo sfruttamento del consapevole vantaggio derivante dalla posizione di sudditanza economica della grande maggioranza dei consumatori lesi da comportamenti di dubbia legittimità ad essa imputabili; per effetto di tale strategia, Telecom avrebbe assunto come prassi aziendale quella di rifiutare a priori di transigere o conciliare qualsiasi controversia, indipendentemente dal merito delle pretese dei consumatori; le compagnie, infatti, confidano nel fatto che, nella maggioranza dei casi, i consumatori lesi nei loro diritti non avranno né il tempo né i mezzi necessari per intraprendere procedure giudiziarie che richiedono anni prima di essere concluse; ciò è in particolare vero nei casi come quello di Enosis, in cui l'inadempimento è stato talmente grave da porre in pericolo la stessa sopravvivenza dell'azienda: in questo caso, Telecom sa benissimo di trovarsi in una posizione di assoluta preminenza, posto che, mentre Telecom si può permettere di rischiare di pagare un ammontare ben più considerevole delle richieste transattive al termine dell'eventuale procedura giudiziaria instaurata dal consumatore (che comunque richiederebbe anni prima di essere conclusa), quest'ultimo sarà invece costretto, pur di scongiurare il fallimento a proporre una somma irrisoria oppure a rinunciare tout court ad azionare i propri diritti di difesa, anche per evitare le ingenti spese che questa scelta comporterebbe; il comportamento di Telecom nelle proprie scelte difensive, ad avviso dell'interpellante, rende completamente illusoria la prospettiva offerta dai rimedi giuridici, che rimangono al livello della pura forma e potenza, senza tradursi mai in sostanza; il comportamento di Telecom, denunciato nella segnalazione all'interpellante sembrerebbe particolarmente lesivo dei diritti dei consumatori nella misura in cui, come è avvenuto nel caso di Enosis, Telecom si guarda bene dall'informare sin dal principio la controparte della propria politica aziendale, ma, al contrario, a parole, si dichiarerà sempre disposta a trovare una soluzione conciliativa, salvo poi comportarsi in maniera del tutto incompatibile con tale intendimento; ciò è particolarmente evidente nel caso di Enosis, ovvero in un caso in cui, lo si ribadisce, a fronte di un inadempimento che appare solare ed acclarato, Telecom addirittura non formula una controproposta alla proposta conciliativa presentata dal consumatore leso; questo comportamento finisce di fatto, ad avviso dell'interpellante, per indurre il consumatore ad esperire inutilmente procedure defatiganti e sopportarne i costi, confidando nel fatto che il consumatore, una volta stremato ed esaurite le sue limitate risorse, a un certo punto desista e si rassegni; occorrerebbe chiarire se tali comportamenti siano rispondenti ad una vera e propria politica aziendale e quindi siano verosimilmente posti in essere in una grande quantità di casi, tenuto conto che Telecom ha probabilmente in corso centinaia di vertenze simili a quella proposta da Enosis; il caso di specie, ad avviso dell'interpellante, non differisce da quello di quasi tutte le aziende che possono usufruire della propria posizione di predominio economico a discapito di altri soggetti che, non godendo di uguali capacità, vedono frustrati i propri diritti ed interessi; è chiaro che la prassi aziendale di Telecom, fondata sull'aprioristica preclusione di ogni transazione/conciliazione, induce i consumatori a reputare opportuno soprassedere dal coltivare in giudizio, con notevole dispendio di denaro, energie e di tempo, le proprie fondate pretese e, pertanto, a ritenere preferibile rinunciare a far valere le proprie ragioni; appare all'interpellante, evidente la gravità della situazione discriminatoria che si produce tra aziende e cittadini consumatori, come descritto in premessa–: quale sia l'orientamento del Governo in merito alla necessità di una regolamentazione delle tattiche defatiganti delle grandi aziende nei confronti dei cittadini consumatori; se non si ritenga di dover assumere iniziative per istituire un apposito osservatorio per valutare la reiterazione di tali pratiche; se non intenda, per quanto di competenza, esaminare il caso segnalato e altri eventuali casi analoghi, anche alla luce del regime concessorio di cui godono tali aziende. (2-01826) « Pili ».

 
Cronologia
giovedì 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan e la Commissaria europea alla concorrenza Vestager raggiungono un accordo di massima sulla ricapitalizzazione precauzionale della banca Monte dei Paschi di Siena.

giovedì 8 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Gran Bretagna si tengono elezioni politiche anticipate, in cui i conservatori ottengono il 48,8% dei seggi. La premier Theresa May forma un governo di minoranza con l'appoggio del partito unionista democratico nord-irlandese.