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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/02020 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 17/11/2017

Atto Camera Interpellanza 2-02020 presentato da PILI Mauro testo di Venerdì 17 novembre 2017, seduta n. 887 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia , per sapere – premesso che: con provvedimento del 3 aprile 2008 del direttore generale del personale e della formazione del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, pubblicato in data 15 giugno 2008 nel Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 11, veniva bandito un concorso interno per titoli ed esami (prova scritta e colloquio) per l'immissione in ruolo di n. 643 posti per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori del Corpo di polizia penitenziaria (608 uomini e 35 donne), successivamente elevati a complessivi 1232 (1149 uomini e 83 donne, in seguito 1009 uomini e 223 donne) con apposito provvedimento del 16 gennaio 2017 del direttore generale del personale e delle risorse del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria; la prova preliminare si è svolta a Roma nel mese di marzo dell'anno 2010; la prova scritta si è svolta a Roma nel mese di marzo 2016, dunque a distanza di ben sei anni dalla prova preliminare; in questi giorni e comunque entro il mese di novembre 2017 si concluderanno le prove orali iniziate nel mese di maggio 2017; l'intera procedura concorsuale dunque ha avuto una durata di circa 10 anni, fatto ancora più grave alla luce del fatto che essa integrata un concorso interno alla stesso Corpo di polizia penitenziaria, perciò con i partecipanti al medesimo già inquadrati, con qualifica inferiore, nella stessa polizia penitenziaria; nel merito delle procedure concorsuali, avanzando anche delle proposte concrete e percorribili, la segreteria generale della Federazione nazionale Ugl polizia penitenziaria ha indirizzato al capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, al direttore generale del personale e delle risorse e al direttore generale della formazione, la nota prot. 40/SN/2017 del 26 ottobre 2017 e la nota 41/SN/2017 del 3 novembre 2017; di tutta evidenza appare dunque all'interpellante l'inefficienza della macchina amministrativa, ancor più grave alla luce delle carenze organiche nel ruolo degli ispettori; tale incomprensibile ritardo nell'espletamento delle procedure concorsuali, anche alla luce del riordino delle carriere del Corpo di polizia penitenziaria, ha determinato per i vincitori del concorso in esame enormi danni in termini di progressione di carriera, perdita di chance e mancato guadagno che gli interessati potrebbero sottoporre al giudice adito per la valutazione di un eventuale diritto al risarcimento; infatti, l'età media dei partecipanti si aggira intorno ai 45-50 anni con già più di venti di carriera nel Corpo di polizia penitenziaria, circostanza che determinerebbero l'impossibilità per quasi tutti i vincitori di raggiungere i gradi apicali della nuova qualifica professionale; il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, a tutt'oggi, non ha ancora comunicato le proprie intenzioni circa l'inizio dei corsi di formazione del personale vincitore, prospettando comunque la possibilità di dare inizio agli stessi non prima del mese di luglio dell'anno 2018, e determinando in tal modo incertezza e preoccupazione nelle famiglie dei futuri ispettori, nonché ulteriori ingiustificabili ritardi nella conclusione del concorso bandito, appunto, nel 2008 –: se siano a conoscenza della vicenda concorsuale sopra descritta e degli inspiegabili ritardi della procedura concorsuale citata; se intendano assumere iniziative per inserire al più presto nelle piante organiche del Corpo i 1232 nuovi ispettori, in considerazione della carenza organica della qualifica professionale; se non si ritenga di dover garantire l'avvio dei corsi di formazione entro il corrente anno, se necessario anche mediante formazione con modalità e-learning , già utilizzate in altri Corpi di polizia; se il Governo intenda verificare la sussistenza dei presupposti per assumere iniziative normative volte a introdurre la possibilità di retrodatare la decorrenza giuridica della nomina alla qualifica di vice ispettore di polizia penitenziaria (già prevista per altre qualifiche ma non per il ruolo degli ispettori) fissandola per lo meno al 31 dicembre 2010, in modo da garantire ai vincitori del concorso de quo l'opportunità di sviluppo della carriera nel ruolo, diversamente impossibile, ed evitando probabilmente, il ricorso alla giustizia amministrativa per tutte le conseguenze derivanti dall'ingiustificabile ritardo nell'espletamento delle prove concorsuali. (2-02020) « Pili ».

 
Cronologia
giovedì 16 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 148 voti favorevoli e 116 contrari, nella formulazione che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione, l'emendamento 1.900 interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell'estinzione del reato per condotte riparatorie (S. 2942), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



giovedì 30 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 148 voti favorevoli e 116 contrari, nella formulazione che recepisce le modifiche approvate dalla Commissione, l'emendamento 1.700 (testo corretto), interamente sostitutivo degli articoli della Parte I – Sezione I del d.d.l. recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (S. 2960), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.