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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00349/002 presentata da CRIMI VITO CLAUDIO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 30/05/2018

Atto Senato Ordine del Giorno 9/349/2 presentato da VITO CLAUDIO CRIMI mercoledì 30 maggio 2018, seduta n. 008 Il Senato, premesso che: con l'articolo 21, comma 19 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (c.d. «Salva-Italia»), sono state attribuite all'Autorità per l'energia elettrica e il gas «le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici», da esercitare dall'Autorità con gli stessi poteri attribuiti dalla legge istitutiva, n. 481 del 1995; con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012 sono state definite le funzioni trasferite, che si riferiscono a diversi aspetti del servizio idrico integrato, dalla definizione dei costi ammissibili e dei criteri per la determinazione delle tariffe a copertura di questi costi, alle competenze in tema di qualità del servizio, di verifica dei piani d'ambito e di predisposizione delle «convenzioni tipo» per l'affidamento del servizio; con l'articolo 60 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali», è stata introdotta la Tariffa sociale del servizio idrico integrato, al fine di garantire l'accesso universale all'acqua agli utenti domestici in condizioni economico-sociali disagiate, attribuendo ad ARERA il compito di assicurare la copertura dei relativi oneri attraverso un'articolazione tariffaria per fasce di consumo o per uso, nonché il compito di determinare i criteri e le modalità per il riconoscimento delle suddette agevolazioni; con l'articolo 61 della medesima legge n. 221 del 2015 sono stati assegnati ad ARERA competenze per la gestione e il contenimento della morosità nel servizio idrico integrato, sulla base dei princìpi e dei criteri successivamente individuati con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2016, che garantiscono, comunque, da una parte, l'equilibrio economico e finanziario dei gestori e la copertura dei costi efficienti di esercizio e investimento e, dall'altra, il quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura per gli utenti morosi; il carattere pubblico della risorsa idrica impone la garanzia dell'accesso universale all'acqua e, pertanto, è importante sostenere le utenze disagiate con strumenti tariffari idonei; tuttavia, il fenomeno della morosità nel servizio idrico integrato costituisce un fattore di grave criticità della gestione, in quanto, non solo pregiudica l'equilibrio economico finanziario del gestore, che spesso è un soggetto pubblico, ma mette anche a rischio la qualità e l'erogazione del servizio, riversando i costi delle utenze morose sui cittadini virtuosi, ai fini della tutela della sostenibilità economico-finanziaria della gestione del servizio, impegna il Governo fermi restando gli obiettivi di garanzia per l'accesso universale all'acqua e le agevolazioni tariffarie per gli utenti disagiati, a valutare l'opportunità di individuare i necessari strumenti alternativi per la sostenibilità economico-finanziaria della gestione del servizio idrico integrato, volti a tutelare i cittadini virtuosi ed evitare che essi sopportino anche i costi sociali e aggiuntivi provenienti dalle utenze morose. (numerazione resoconto Senato G1.101) (9/349/2) CRIMI