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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00325 presentata da FRATOIANNI NICOLA (LIBERI E UGUALI) in data 05/06/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00325 presentato da FRATOIANNI Nicola testo di Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11 FRATOIANNI e FASSINA . — Al Ministro della difesa, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: il 21 maggio 2018, un operaio interinale di 37 anni è rimasto coinvolto in un incidente avvenuto alla Polveriera di Noceto (Parma), lo stabilimento del Ministero della difesa che si occupa del ripristino e della demilitarizzazione di munizionamento di artiglieria. Un ordigno sarebbe esploso in fase di disinnesco e l'uomo è rimasto ferito in modo grave; nella nota diramata successivamente dalle organizzazioni sindacali di categoria, Cgil, Cisl, Uil e Confsal parlano testualmente di eventi che «non sono né una novità né una eccezione all'interno dello stabilimento di Noceto. Quella di oggi è stata, purtroppo, una tragedia annunciata»; le citate organizzazioni sindacali chiedono l'immediata sospensione delle lavorazioni fino a quando non siano state compiute tutte le operazioni di messa in sicurezza dello stabilimento e dei lavoratori coinvolti attraverso il completo adeguamento dei processi lavorativi alla normativa che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, dando corso a tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 81 del 2008; i rappresentanti dei lavoratori, infatti, da tempo e in modo sistematico hanno denunciato alla direzione la scarsa sicurezza di impianti e strutture in cui operano i lavoratori, nonché l'inadeguatezza e la carenza di trasparenza delle modalità operative adottate per svolgere lavorazioni di per sé rischiose, in quanto svolte in costante contatto con armi ed esplosivi; le organizzazioni sindacali, di fronte alla completa inerzia dell'amministrazione, hanno, anche di recente, coinvolto gli organi di controllo nazionali ai quali, a nome di tutti i lavoratori, il 27 marzo 2018, hanno richiesto uno specifico intervento ispettivo per valutare gli standard di sicurezza presenti nello stabilimento; la maggioranza dei lavoratori in servizio nella sede di Noceto è costituita da personale precario, i cui contratti durano per brevi periodi e vengono rinnovati di volta in volta. Questo incidente, a parere degli interroganti, pone ancora con più urgenza, l'ulteriore questione della ormai non più rinviabile loro stabilizzazione; la mancata garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte al datore è sempre intollerabile e lo è ancora di più se il datore di lavoro è lo Stato, come nel caso dello stabilimento Aid di Noceto, Stato che dovrebbe essere il massimo garante del rispetto della normativa a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro –: se il Governo intenda dare seguito a un intervento ispettivo specifico per valutare gli standard di sicurezza presenti nello stabilimento, come richiesto dalle organizzazioni sindacali il 27 marzo 2018, e adoperarsi, per quanto di competenza, affinché venga da subito pienamente assicurato il necessario livello di sicurezza alla Aid di Noceto; se il Governo non intenda adoperarsi, per quanto di competenza, per accertare immediatamente se nell'incidente descritto in premessa vi sia stato il pieno rispetto di ogni procedura legata alla sicurezza e quali siano state le cause e la dinamica dell'incidente; se il Governo non intenda mettere in atto tutte le iniziative di competenza, anche di carattere normativo, al fine di diffondere in tutti i luoghi di lavoro la cultura della prevenzione, permettere ed estendere i controlli, incentivare le imprese a investire in materia di sicurezza sul lavoro e aumentare gli ispettori del lavoro che a parere degli interroganti sono oggi in numero assolutamente insufficiente a coprire l'intero territorio nazionale. (4-00325)