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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00327 presentata da GRIMOLDI PAOLO (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 05/06/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00327 presentato da GRIMOLDI Paolo testo di Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11 GRIMOLDI e RIBOLLA . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: la cittadinanza è il vincolo di appartenenza ad uno Stato, che comporta un insieme di diritti e doveri. Nell'ordinamento, la cittadinanza trova il primo significativo riconoscimento nelle fonti greche e romane: il cittadino è tale secondo il principio dello ius sanguinis e può godere dei diritti politici e civili; l'acquisto della cittadinanza, secondo il principio dello ius soli , in base al quale si attribuisce la cittadinanza italiana a coloro che sono nati nel territorio dello Stato, qualora i genitori siano apolidi e, nei casi in cui il figlio non acquisti la cittadinanza dai genitori in base alla legge dello Stato d'appartenenza, è una modalità residuale nella legislazione italiana. Tale modalità residuale sancita ex articolo 1, comma 1, lettera b) , e comma 2, della legge n. 91 del 1992 sta generando, ad esempio, diversi casi di acquisizione della cittadinanza di figli nati in Italia da cittadini cubani, che secondo le norme del loro Stato di provenienza perdono il diritto alla cittadinanza qualora si trattengano all'estero per più di sei mesi senza preventiva autorizzazione; se la volontà del legislatore di prevedere forme residuali ed eccezionali di superamento dello ius sanguinis trovava una sua giustificazione proprio nella sua eccezionalità, la crescita esponenziale dei flussi migratori verso il nostro Paese da Stati che vivono una situazione di forte instabilità politica rischia di minare le intenzioni del legislatore, mettendone a repentaglio l'impostazione di fondo; secondo Eurostat, nel 2015, ultimo anno in cui è possibile un confronto internazionale, l'Italia era al primo posto in Europa per numero di cittadinanze concesse (178 mila), seguita dal Regno Unito con 118 mila, Spagna e Francia con 114 mila, Germania con 110 mila, Svezia con 49 mila; si tratta di un primato confermato poi anche nel 2016, con 202 mila acquisizioni; complessivamente, dal 2013 in Italia le concessioni di cittadinanza sono fortemente aumentate in controtendenza nell'area dell'Unione europea in cui invece stanno diminuendo –: se non ritenga opportuno assumere iniziative per rivedere la normativa vigente in materia di acquisto della cittadinanza per renderla più stringente evitando che le modalità residuali di acquisto della cittadinanza con il principio dello ius soli possano, in questo particolare momento storico, generare un vulnus pericoloso per il mantenimento della sovranità nazionale. (4-00327)