Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00033 presentata da MOLINARI RICCARDO (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 26/06/2018
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00033 presentato da MOLINARI Riccardo testo presentato Martedì 26 giugno 2018 modificato Mercoledì 27 giugno 2018, seduta n. 20 MOLINARI , CECCHETTI , ANDREUZZA , BADOLE , BASINI , BAZZARO , BELLACHIOMA , BELOTTI , BENVENUTO , BIANCHI , BILLI , BINELLI , BISA , BOLDI , BONIARDI , BORDONALI , CLAUDIO BORGHI , CAFFARATTO , CANTALAMESSA , CAPARVI , CAPITANIO , VANESSA CATTOI , CAVANDOLI , CENTEMERO , CESTARI , COIN , COLLA , COLMELLERE , COMAROLI , COMENCINI , COVOLO , ANDREA CRIPPA , DARA , DE ANGELIS , DE MARTINI , D'ERAMO , DI MURO , DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA , DONINA , FANTUZ , FERRARI , FOGLIANI , FORMENTINI , FOSCOLO , FRASSINI , FURGIUELE , GASTALDI , GERARDI , GIACCONE , GIACOMETTI , GIGLIO VIGNA , GOBBATO , GOLINELLI , GRIMOLDI , GUSMEROLI , IEZZI , INVERNIZZI , LATINI , LAZZARINI , LEGNAIOLI , LIUNI , LO MONTE , LOCATELLI , LOLINI , EVA LORENZONI , LUCCHINI , MACCANTI , MAGGIONI , MARCHETTI , MATURI , MORELLI , MOSCHIONI , MURELLI , ALESSANDRO PAGANO , PANIZZUT , PAOLINI , PAROLO , PATASSINI , PATELLI , PATERNOSTER , PETTAZZI , PIASTRA , POTENTI , PRETTO , RACCHELLA , RAFFAELLI , RIBOLLA , SALTAMARTINI , SASSO , SEGNANA , STEFANI , TARANTINO , TATEO , TERZI , TIRAMANI , TOMASI , TOMBOLATO , TONELLI , TURRI , VALBUSA , VALLOTTO , VINCI , VIVIANI , ZANOTELLI , ZICCHIERI , ZIELLO , ZOFFILI e ZORDAN . — Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che: il Ministro interrogato nei giorni scorsi si è recato in visita alla villa confiscata alla famiglia Casamonica alla Romanina a Roma, un simbolo della lotta alle mafie, accompagnato dal Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e dal prefetto di Roma Paola Basilone; inoltre, è dei giorni scorsi anche la notizia del sequestro per 8 milioni di euro effettuato dall'Arma dei Carabinieri nei confronti di una delle famiglie di riferimento della ’ndrangheta emiliana effettuato dal reparto operativo dei carabinieri di Modena in collaborazione con i carabinieri di Crotone, nell'ambito dei filoni di indagine dell'operazione Aemilia ; come si legge nella relazione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata del 2017, al 28 febbraio 2017 risultavano censiti, in gestione, 16.696 immobili (fabbricati e terreni), 7.800 beni finanziari, 2.078 beni mobili, 7.588 beni mobili registrati e 2.492 beni aziendali; i beni immobili, nel 2016, risultano interamente mantenuti dallo Stato nel proprio patrimonio (13 per cento) o affidati agli enti territoriali (per fini istituzionali il 23 per cento, per scopi sociali il 64 per cento); i beni aziendali finiscono in liquidazione ben nel 95 per cento dei casi, contro un esiguo 4 per cento di vendite e 1 per cento di cessioni gratuite; il motivo principale sembra risiedere nella natura stessa delle imprese mafiose che, prima del sequestro, godono del «vantaggio competitivo criminale»: i fornitori, intimiditi o collusi, concedono condizioni favorevoli; i potenziali concorrenti sono scoraggiati dalle ritorsioni; la sistematica evasione fiscale consente spesso una notevole liquidità; le regole sul lavoro e quelle ambientali sono del tutto neglette e l'attività ispettiva è inibita con intimidazioni o tangenti. Dopo il sequestro le condizioni di vantaggio scompaiono perché l'impresa si adegua alle regole; oltre a questo, pesano il boicottaggio alle aziende confiscate che viene imposto dalla mafia alla popolazione e ai fornitori e un atteggiamento spesso non collaborativo da parte delle banche che hanno magari un'ipoteca sul bene o comunque un credito da estinguere che ne impedisce la sopravvivenza sul mercato; la normativa esistente in concreto presenta dei problemi evidenti. I beni immobili confiscati non vengono venduti e, soprattutto, solo una parte minima delle aziende confiscate alla criminalità organizzata viene messa a reddito –: in che modo il Ministro interrogato intenda adoperarsi affinché i beni sequestrati alla criminalità organizzata possano tornare alla collettività al fine di renderli per essa utili e produttivi. (3-00033)