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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00048 presentata da NESCI DALILA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 10/07/2018

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00048 presentato da NESCI Dalila testo presentato Martedì 10 luglio 2018 modificato Venerdì 13 luglio 2018, seduta n. 26 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute , per sapere – premesso che: il commissariamento della regione Calabria per il rientro dal disavanzo sanitario è stato disposto con deliberazione del Consiglio dei ministri del 30 luglio 2010; il 12 marzo 2015 è stato nominato l'ingegnere Massimo Scura commissario ad acta nonché il dottor Andrea Urbani sub-commissario, poi dimessosi nell'agosto 2017 e non più sostituito; la normativa vigente in materia di nomina del commissario ad acta , introdotta dalla maggioranza di centrosinistra nella XVII legislatura, prevede che in caso di nuova nomina, a decorrere dal 1 o gennaio 2017, l'incarico debba essere attribuito al presidente della regione e se questi risulta inadempiente il Consiglio dei ministri possa, secondo le modalità di cui al comma 84 dell'articolo 1 della legge n.191 del 2009, nominare «uno o più commissari ad acta di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria»; nell'interrogazione a risposta scritta n.4-09821, presentata il 14 luglio 2015, è ricostruita la vicenda della – perdurante – mancata sottoscrizione del protocollo d'intesa, scaduto nel 2008, tra la regione Calabria e l'Università di Catanzaro per l'integrazione dell'assistenza sanitaria attraverso l'erogazione di prestazioni dell'azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini , nonché del corrispettivo regionale alla medesima, tuttora erogato per milioni di euro oltre il dovuto, in difformità rispetto alle norme vigenti; il commissario ad acta Scura, a quanto consta agli interpellanti, non avrebbe ancora ottemperato alle sentenze definitive che hanno stabilito la riattivazione dei presidi ospedalieri di Praia a Mare e Trebisacce; il 15 maggio 2018 il deputato Sapia del MoVimento 5 Stelle ha trasmesso una nota al commissario Scura, avente ad oggetto «Intervento d'ufficio per decadenza, espressamente prevista dalla legge, dei direttori generali delle aziende del servizio sanitario regionale che non hanno raggiunto l'equilibrio di bilancio», invitandolo senza riscontro all'applicazione di quanto previsto dal comma 5 dell'articolo 12 del Patto per la salute 2014-2016, atteso che lo stesso Scura in una lettera alla stampa ha ricordato la medesima decadenza obbligatoria, su cui il governatore regionale in carica non è ancora intervenuto come invece d'obbligo, e che i direttori generali hanno perfino ottenuto un paradossale bonus di risultato, insieme ai rispettivi direttori sanitari e amministrativi; il dipartimento tutela della salute della regione Calabria, organismo tecnico della struttura commissariale, non ha al momento un dirigente generale effettivo e risulta smantellato per via del trasferimento di dirigenti non ancora sostituiti, il che complica il lavoro della stessa struttura commissariale; il commissario Scura ha consentito l'attività di punti nascita pubblici privi di requisiti, sul che si rinvia all'interpellanza urgente n.2-01365, svolta il 13 maggio 2016, e su richiesta dei rispettivi titolari ha disattivato due punti nascita privati nella provincia di Reggio Calabria, con conseguente aumento del carico di lavoro dei restanti tre punti nascita pubblici; su tali questioni è stata presentata l'interrogazione n.5-10872, svolta il 5 aprile 2017; a tale ultimo riguardo si rammenta che sul finire del mese di maggio 2018 a Polistena (Reggio Calabria) è deceduto un neonato dopo quattro ore dalla nascita, per carenza di assistenza neonatologica; il commissario Scura è obbligato alla revisione del decreto del commissario ad acta n.64 del 2016, non avendo inserito nella rete dell'assistenza ospedaliera il presidio di Praia a Mare, per come invece previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato n.2576 del 2014; il commissario Scura ha dichiarato che «l'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria è la peggiore d'Europa» e, dopo avere richiesto le dimissioni del direttore generale, oggi ne difende l'operato; il commissario Scura, a giudizio degli interpellanti, ha complicato i rapporti con strutture specialistiche private accreditate, per come risulta da un recente incontro in sede parlamentare; il commissario Scura ha consentito, pur senza i requisiti richiesti, la prosecuzione dell'attività cardiochirurgica del policlinico Mater Domini , come racconta un articolo di stampa; nel verbale della riunione congiunta, relativo alle sedute del 27 marzo e del 12 aprile 2018 del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, si legge, a pagina 34, dei «ritardi con cui il Commissario sta affrontando la questione dei pagamenti che costituisce specifico punto del proprio mandato»; ivi si evidenzia, a pagina 35, che «l'Italia è sotto procedura di infrazione per il ritardo nei tempi di pagamento»; nello stesso verbale si rammenta a pagina 38 che «nella precedente riunione si è chiesto di adeguare il programma operativo alle valutazioni sul fabbisogno di personale effettuate nel corso della riunione congiunta del 20 luglio 2017» e che «non risulta pervenuta documentazione»; ivi figura, con riferimento all'integrazione in ponte tra l'azienda ospedaliera e l'azienda ospedaliero universitaria di Catanzaro, che «tutti gli elaborati sopra menzionati si prevede che siano pronti per il 27 marzo 2018»; nelle pagine successive del verbale in predicato si legge di solleciti di «Tavolo e Comitato» per l'approvazione della rete oncologica, di ritardi sulla rete nefrodialitica, di questioni da risolvere sulla rete trapianti, di persistenti criticità in ordine ai Lea per le cure domiciliare integrale, le cure semiresidenziali e le unità complesse di cure primarie, di perduranti criticità in ordine alla sanità veterinaria, di richiami al «rispetto dei tetti di spesa farmaceutica previsti dalla normativa vigente, in particolar modo per quanto concerne la spesa farmaceutica ospedaliera», del «ritardo con cui la struttura commissariale sta procedendo all'implementazione del modello Casa della salute», del fatto che «la regione Calabria a IV trimestre 2017 presenta un disavanzo di 99,152 milioni di euro», contro i 31 milioni di euro al 31 dicembre 2013; infine, a pagina 70, relativamente al monitoraggio sui livelli essenziali di assistenza, si rappresenta «la persistenza di carenze nei vari settori, con particolare riferimento all'adesione agli screening , alla sanità veterinaria e alimenti, all'assistenza ai disabili ed alla qualità dell'assistenza»–: se il Governo non intenda assumere le iniziative di competenza per procedere con urgenza alla nomina del sub-commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria. (2-00048) « Nesci , Sapia , Massimo Enrico Baroni , Bologna , Chiazzese , D'Arrando , Lapia , Lorefice , Mammì , Nappi , Provenza , Sarli , Sportiello , Trizzino , Troiano , Leda Volpi , Parentela , D'Ippolito , Dieni , Scutellà , Barbuto , Tucci , Melicchio , Misiti , Forciniti , Orrico , Brescia , Bruno , Buompane , Businarolo , Cabras , Cadeddu , Cancelleri , Luciano Cantone , Cappellani , Carabetta , Carbonaro , Carelli , Carinelli , Casa , Caso , Cassese , Cataldi , Maurizio Cattoi , Cimino , Ciprini , Colletti , Corda , Corneli , Costanzo , Cubeddu , Cunial , Currò , Dadone , Dall'Osso , D'Ambrosio ».