Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00146 presentata da MANCA ALBERTO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/07/2018
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00146 presentato da MANCA Alberto testo di Mercoledì 11 luglio 2018, seduta n. 24 ALBERTO MANCA , VIGNAROLI , DAGA , DEIANA , D'IPPOLITO , FEDERICO , ILARIA FONTANA , LICATINI , NANNI , RICCIARDI , ROSPI , TERZONI , TRAVERSI , VARRICA , VIANELLO e ZOLEZZI . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: i tragici eventi alluvionali verificatisi in Sardegna il 18 novembre 2013 cagionarono il parziale crollo del viadotto «Ponte di Oloè» situato lungo la strada provinciale 46 (tra Oliena e Dorgali) e la conseguente morte dell'agente Luca Tanzi (a bordo dell'auto di servizio al momento del crollo); per tale motivo l'infrastruttura fu posta sotto sequestro dalla procura di Nuoro; in seguito furono stipulate alcune convenzioni tra Anas e regione Sardegna che consentirono alla prima di seguire lavori di restauro del viadotto, i quali permisero di riaprire il ponte con ordinanza del 22 luglio 2014, con limitazioni di velocità e di carico; a seguito delle criticità idrogeologiche e idrauliche verificatesi nel gennaio 2017, si era resa necessaria un'ispezione per verificare eventuali sopraggiunti degradi della struttura, precauzionalmente chiusa al transito; tale verifica portò al rilascio certificazione di transitabilità nella quale veniva ridotto il carico complessivo massimo transitabile sul ponte, passato da 800 a 400 kN; a febbraio 2017, dopo la riapertura del ponte, una nuova ondata di maltempo ha indotto la procura di Nuoro, sulla base di una relazione tecnica, ad ordinare il sequestro preventivo del ponte ritenuto non sicuro; in seguito si è reso necessario (anche per ottenere il dissequestro) dare corso ai lavori di realizzazione di opere di protezione spondale; l'istanza di revoca del sequestro presentata nel febbraio 2018 è stata rigettata e il ponte è rimasto chiuso al traffico; contestualmente il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato la provincia ad eseguire opere funzionali alla riapertura del ponte; mentre la regione e la provincia portano avanti i progetti per il ripristino della viabilità originaria, all'Anas è stato commissionato uno studio di fattibilità per un nuovo attraversamento del Cedrino da realizzare a valle di quello esistente; ad aprile 2018 la procura di Nuoro ha chiuso una nuova indagine in merito alle presunte irregolarità verificatesi nei lavori eseguiti durante la ricostruzione della struttura per conto di Anas: le ipotesi di reato contestate all'amministratore unico ed al direttore tecnico dell'impresa esecutrice dei lavori, nonché al direttore dei lavori, sono frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti –: se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e se non ritenga di dover monitorare i lavori di ripristino della viabilità originaria e lo studio di fattibilità del nuovo ponte, al fine di trovare in tempi rapidi la soluzione del problema e concentrare su questa la totalità delle risorse a tal fine destinate. (5-00146)