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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00743 presentata da D'IPPOLITO GIUSEPPE (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 18/07/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00743 presentato da D'IPPOLITO Giuseppe testo di Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29 D'IPPOLITO , NESCI , SAPIA e PARENTELA . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: sulla testata giornalistica in rete «Quotidiano Sanità», si legge, in un articolo del 16 luglio 2018, delle polemiche suscitate in Calabria dalla decisione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, condivisa con il Ministero delle salute, di cancellare la specializzazione in cardiochirurgia presso la facoltà di medicina dell'università Magna Graecia di Catanzaro; in particolare, lì è scritto, citando la fonte «Adnkronos Salute», che «ai fini dell'attribuzione alle Scuole di specializzazione di medicina dei contratti a finanziamento statale da assegnare attraverso il concorso nazionale, il Miur si è avvalso dei pareri tecnici prodotti dall'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, ma anche di “ulteriori criteri oggettivi”», tra cui «un indicatore sintetico che permette di esplorare tanto la dimensione formativa quanto quella assistenziale di riferimento»; «la Scuola – prosegue l'articolo in predicato – di specializzazione di Cardiochirurgia dell'Università di Catanzaro, con uno score pari a 0/4, è risultata l'ultima tra le 23 scuole della tipologia in questione, accreditate dall'Osservatorio nazionale per l'anno accademico entrante»; «proprio – continua l'articolo – questo dato, unitamente ai contenuti della motivazione analitica che correda il parere di Accreditamento provvisorio (dell'Osservatorio nazionale sulla Scuola di Cardiochirurgia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro), ha indotto il Miur a non assegnare contratti di formazione alla scuola», in attesa che possa superare le criticità emerse; la scuola, spiega l'articolo, «oltre ad un indicatore Anvur decisamente sotto la soglia (0.0), “avrebbe un solo docente nello specifico Ssd e quindi risulta a rischio la sostenibilità rispetto a quanto definito dal Decreto interministeriale 68/2015”»; pertanto la scuola, è aggiunto, «dovrebbe dotarsi di un piano di miglioramento o presentare un piano di adeguamento (...) nell'arco di quest'anno»; oltretutto l'articolo riassume che «in alcune strutture collegate non vengono intercettati gli standard assistenziali» e che la scuola «dovrebbe dunque dotarsi di un piano di miglioramento e fornire un programma di adeguamento»; infine, conclude l'articolo, «al Miur non si ritiene che la rete proposta a supporto della formazione degli specializzandi possa» accoglierne un numero adeguato; nell'interpellanza urgente n. 2-00048 svolta il 13 luglio 2018, si fa riferimento al «protocollo d'intesa, scaduto nel 2008, tra la regione Calabria e l'Università di Catanzaro per l'integrazione dell'assistenza sanitaria attraverso l'erogazione di prestazioni dell'azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini, nonché del corrispettivo regionale alla medesima, tuttora erogato per milioni di euro oltre il dovuto, in difformità rispetto alle norme», come pure del fatto che a lungo il commissario governativo Scura «ha consentito, pur senza i requisiti richiesti, la prosecuzione dell'attività cardiochirurgica» di quel policlinico; infine, in un carteggio tra l'università di Catanzaro e l'azienda ospedaliera di Catanzaro «Pugliese-Ciaccio» figurano evidenti tensioni circa l'attuazione delle intese sottoscritte per la scuola di specializzazione in pediatria riguardo a tale scuola, in una segnalazione pervenuta all'interrogante, si fa peraltro riferimento al fatto che i numeri di posti letto di degenza ordinaria inseriti nel computo della attività sarebbe solo di esclusiva pertinenza dell'azienda ospedaliera di Catanzaro, il che accorrerebbe accertare; inoltre, si aggiunge che la scuola non avrebbe rinnovato contratti di insegnamento e solo a due medici della Pediatria Ospedaliera sarebbe stato rinnovato il tutoraggio sulla base di vecchissime delibere; infine, ivi si annota che di fatto gli specializzandi non frequenterebbero più i reparti di pediatria ospedaliera e neonatologia del Pugliese-Ciaccio ma verrebbero per queste discipline inviati a Cosenza ed a Reggio Calabria creando loro anche disagi –: quali urgenti iniziative di competenza intendano assumere per verificare la documentazione e le dotazioni dell'università di Catanzaro per tutte le scuole di specializzazione per cui è stato chiesto e/o ottenuto l'accreditamento. (4-00743)