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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00924-A/035 presentata da MURELLI ELENA (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 02/08/2018

Atto Camera Ordine del Giorno 9/00924-A/035 presentato da MURELLI Elena testo di Giovedì 2 agosto 2018, seduta n. 37 La Camera, premesso che: in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto- legge n.87 del 2018 recante «Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese»; valutate le disposizioni recate dagli articoli da 1 a 3, concernenti interventi in materia di contratti a termine, di contratti di somministrazione a tempo determinato, nonché in materia di licenziamento illegittimo; tenuto conto delle finalità che il provvedimento intende perseguire, ovvero la tutela e la salvaguardia della dignità del lavoratore e dell'impresa, attraverso interventi che facilitino il ricorso a contratti di lavoro più corretti rispetto al reale utilizzo del lavoratore, pur comunque considerando le esigenze del datore di lavoro; considerato, pertanto, che una legislazione troppo sanzionatoria nei riguardi del datore di lavoro, specie se in buona fede, gravato da adempimenti burocratici ed oggettivamente impossibilitato a rispettare le scadenze di legge, non facilita l'offerta di occupazione; ricordato a tal proposito la norma vigente in materia di omesso versamento delle ritenute previdenziali comporta la sanzione penale della reclusione fino a tre anni, congiunta alla multa fino a euro 1.032, per gli omessi versamenti di importo superiore a euro 10.000 annui, mentre per importi inferiori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000, fermo restando la non punibilità – né assoggettabilità alla sanzione amministrativa – del datore di lavoro qualora provveda al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell'avvenuto accertamento; ritenuta l'attuale norma sanzionatoria assolutamente sproporzionata rispetto al contesto generale, impegna il Governo a valutare la possibilità di intervenire, con provvedimenti di propria competenza, per rivedere la disposizione di cui all'articolo 3, comma 6, del decreto legislativo n.8 del 2016, prevedendo una soglia più elevata di omesso versamento contributivo ai fini della applicazione della sanzione penale ovvero, in alternativa, l'estinzione del procedimento penale qualora entro la prima udienza di comparizione delle parti il datore di lavoro abbia provveduto al pagamento dei contributi e dei premi dovuti alle gestioni previdenziali ed assistenziali comprensivi di una sanzione aggiuntiva pari al 25 per cento dell'importo pagato tardivamente. 9/924-A/ 35 . Murelli , Bubisutti , Caffaratto , Caparvi , Legnaioli , Eva Lorenzoni , Moschioni , Gusmeroli , Cavandoli , Covolo , Ferrari , Gerardi , Alessandro Pagano , Paternoster , Tarantino .