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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00462 presentata da MACINA ANNA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 18/09/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00462 presentato da MACINA Anna testo di Martedì 18 settembre 2018, seduta n. 46 MACINA , PIERA AIELLO , D'ORSO , PERCONTI , D'UVA , DIENI , BRESCIA , SARTI , DAVIDE AIELLO , ALAIMO , ASCARI , BALDINO , BARBUTO , BERTI , BILOTTI , BUSINAROLO , CATALDI , MAURIZIO CATTOI , CORNELI , DADONE , D'AMBROSIO , DI SARNO , DORI , FORCINITI , DI STASIO , GIULIANO , PALMISANO , PARISSE , PERANTONI , SAITTA , SALAFIA , SCUTELLÀ , ELISA TRIPODI , CANCELLERI , CASA , CHIAZZESE , DALL'OSSO , GIARRIZZO , MARIANI , MARTINCIGLIO , NESCI , SURIANO , TRIPIEDI , TUZI , VILLANI , ZANICHELLI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: gli interroganti sono venuti a conoscenza del fatto che due testimoni di giustizia, Ignazio Cutrò e Gianfranco Franciosi, sono costretti a vivere in una condizione di paura per il susseguirsi di intimidazioni che non sono capaci di fronteggiare in quanto sprovvisti delle misure di protezione adeguate; Ignazio Cutrò, testimone di giustizia dal 2006, ha visto, nell'ottobre 2016, revocarsi la proroga delle speciali misure di protezione come deliberato dalla Commissione centrale ex articolo 10 della legge n. 82 del 1991; successivamente, l'UCIS, con determinazione del 4 aprile 2018, ha disposto, per i familiari, la revoca del dispositivo di 4° livello «tutela su auto non protetta» e l'attivazione della misura «vigilanza generica radio-collegata» e per il signor Cutrò la rimodulazione dal 3° livello di rischio «tutela su auto specializzata», al 4° livello «tutela su auto non protetta». Il signor Cutrò, pur di non esporre la famiglia, rinuncia al servizio di tutela; Franciosi, oggi privo di tutela, è un ex infiltrato civile in un cartello transnazionale di narcotrafficanti colombiani che ha supportato l'attività delle Forze dell'ordine e delle autorità giudiziarie (« corriere.it » 8 aprile 2015) nelle loro importanti operazioni di repressione; l'incolumità di queste persone è in grave pericolo, come provato da recenti atti intimidatori; da passi delle intercettazioni relative all'inchiesta giudiziaria «Mafia della Montagna», rese pubbliche sui giornali (vedi www.antimafiaduemila.com 10 settembre 2018) è emerso che un esponente della mafia agrigentina (soggetto all'articolo 41- bis dell'ordinamento penale) – parlando di Cutrò – avrebbe riferito: «Appena lo Stato si stanca... che toglie la scorta poi vedi che poi...»; l'altro episodio intimidatorio è avvenuto ai danni di Franciosi il 7 settembre 2018 ignoti hanno distrutto l'impianto di videosorveglianza della sua abitazione; la normativa vigente prevede che i testimoni di giustizia e i familiari debbano essere tutelati con misure adeguate al rischio concreto a cui sono soggetti fino alla cessazione dello stesso; la lotta alla criminalità organizzata non può prescindere dalla tutela e dalla valorizzazione dei testimoni di giustizia –: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riferiti in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare, urgentemente, per garantire l'incolumità personale di questi testimoni di giustizia e dei loro familiari. (5-00462)