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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00514 presentata da NARDI MARTINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 25/09/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00514 presentato da NARDI Martina testo di Martedì 25 settembre 2018, seduta n. 49 NARDI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è costituito dalla rete degli enti locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di «accoglienza integrata» che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico; il 30 settembre 2018 scade la proroga del progetto Sprar a titolarità dell'ente comune di Massa (partner del comune di Carrara); in data 29 giugno 2018, l'Amministrazione aveva deliberato una proroga tecnica del servizio, sino al 30 settembre 2018, ai fini della possibile indizione di una nuova gara per l'affidamento del servizio, essendo scaduta la precedente assegnazione affidata, tramite gara, ad un soggetto del terzo settore; in prossimità della scadenza, non risulta che l'amministrazione abbia portato a compimento le procedure di indizione di gara e neppure che si sia accordata con altri enti per un cambio di titolarità del progetto; alla data del 24 settembre 2018 sono diciassette le persone accolte nel progetto Sprar di Massa, di cui nove residenti nel comune di Massa e otto nel comune di Carrara; di questi beneficiari, sette, a quanto consta all'interrogante, non hanno ancora neppure goduto dei sei mesi di accoglienza previsti dal progetto Sprar; il Ministero dell'interno (su richiesta dell'amministrazione comunale competente) ha già stanziato, nel corso del 2017, le risorse necessarie per il progetto Sprar; costituirebbe un'evidente sperequazione il fatto che alcune persone, con la stessa condizione giuridica e gli stessi percorsi di accoglienza si trovassero garantite e altre private delle possibilità di sostegno previste ad oggi dalla legislazione solamente per il fatto di trovarsi a risiedere in comuni guidati da figure di diverso orientamento politico –: se il Ministro interrogato sia al corrente della vicenda citata in premessa e se, in accordo con il comune interessato, intenda verificare che non venga compromesso il diritto delle persone coinvolte ad un proprio progetto di accoglienza per cui sono già state stanziate le risorse necessarie. (5-00514)