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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01334-B/223 presentata da VIETINA SIMONA (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 29/12/2018

Atto Camera Ordine del Giorno 9/01334-B/223 presentato da VIETINA Simona testo presentato Sabato 29 dicembre 2018 modificato Domenica 30 dicembre 2018, seduta n. 106 La Camera, premesso che: i piccoli Comuni montani rappresentano una ricchezza del territorio italiano, presidio fondamentale per intere comunità che ancora scelgono di vivere in aree logisticamente svantaggiate. Su un totale di 7954 comuni italiani, 3449 sono montani e, di questi, 3069 hanno meno di 5.000 abitanti: pur rappresentando i 3/5 della superficie nazionale, i territori montani ospitano solo 1/5 della popolazione, situazione che mette in evidenza la tendenza allo spopolamento a favore delle aree metropolitane; la presenza di servizi, infrastrutture e negozi di vicinato costituisce un fattore determinante per la permanenza delle popolazioni nei territori montani. Gli esercizi commerciali nelle piccole comunità rappresentano infatti un punto di riferimento, sono luoghi di aggregazione della collettività, sono espressione di ordine sociale, culturale ed economico; purtroppo, nei territori montani del nostro Paese, si continuano a registrare preoccupanti tendenze alla rarefazione commerciale: numerose attività sono costrette a chiudere a causa dell'elevata tassazione e della bassa rimuneratività, mentre le politiche sanitarie sembrano sempre più viaggiare verso la centralizzazione dei servizi con la conseguenza di far venire meno la vitalità di questi territori sempre più in difficoltà anche sotto il profilo degli investimenti per le infrastrutture e del fare fronte al problema del dissesto idrogeologico; negli ultimi anni i territori montani, nonostante gli intenti positivi per una loro valorizzazione, hanno conosciuto un disagio economico e sociale sempre più profondo, a causa della crisi impietosa che ha colpito le aziende, del progressivo taglio di servizi strategici, della carenza di infrastrutture, della trasformazione del mondo agricolo e del conseguente spopolamento. I territori della montagna, infatti, appaiono inseriti, per la gran parte, in un contesto di seria marginalità e di profondo svantaggio e pagano lo scotto di una difficoltà intrinseca che non appare superabile senza un decisivo intervento pubblico; già nel 2016 l'Uncem aveva di fatto segnalato come numerosi comuni montani fossero a rischio desertificazione unitamente alla difficoltà di garantire continuità alle attività già esistenti; a fronte di fattori negativi si registra, nel contempo, un ritorno al settore primario e alla montagna in particolare da parte dei giovarli che scelgono di avviare produzioni piccole e medie come si rileva dal Rapporto montagne Italia 2017 presentato alla Camera dei deputati a cura della Fondazione Montagne Italia (costituita da Uncem e Federbim); un rapporto che fotografa la voglia di vita e di rinascita della montagna italiana che deve pertanto trovare, nelle Istituzioni, il sostegno e l'appoggio necessario per un suo deciso rilancio; La legge 97 del 1994 all'articolo 1 recita: «La salvaguardia e la valorizzazione delle zone montane, ai sensi dell'articolo 44 della Costituzione, rivestono carattere di preminente interesse nazionale. Ad esse concorrono, per quanto di rispettiva competenza, lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti locali», impegna il Governo: ad assumere provvedimenti di carattere normativo volti a individuare sgravi fiscali e soluzioni di alleggerimento burocratico per chi possiede o intenda avviare o potenziare un'attività, aprire un negozio o una partita IVA in un Comune montano; ad adottare ogni iniziativa utile per l'istituzione di «zone a fiscalità di vantaggio» e «zone franche montane» le cui agevolazioni possano essere previste per attività e imprese operanti nei territori montani e il cui personale dipendente, almeno per l'85 per cento, risieda all'interno del sistema locale di lavoro. 9/1334-B/ 223 . Vietina , Bignami , Enrico Borghi , De Menech , Ciaburro , Trancassini , Deidda , Caretta , Fornaro , Bagnasco , Cassinelli , Ruffino , Rossini , De Luca , D'Ettore , Fiano , Fiorini , Marco Di Maio , Mazzetti , Sgarbi , Fatuzzo , Versace , Battilocchio , Spena .