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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01184 presentata da BARELLI PAOLO (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 09/01/2019

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01184 presentato da BARELLI Paolo testo di Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107 BARELLI , SILLI , CARRARA , POLIDORI e SQUERI . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: la geotermia è internazionalmente riconosciuta tra le fonti energetiche rinnovabili carbon free , come confermato dalle linee guida dell'IPCC, l'Organo tecnico delle Nazioni Unite che predispone gli indirizzi in tema di politica ambientale a seguito degli accordi di Kyoto. La convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) non censisce le emissioni di CO 2 degli impianti geotermici; la geotermia assicura una produzione costante (tecnicamente si parla di 8000 ore l'anno): si tratta di un'energia rinnovabile con la stessa stabilità di produzione di energia elettrica del petrolio e del gas metano; in Toscana la geotermia conta 34 centrali per una potenza installata di 761 megawatt. La produzione annua è di circa 5,9 miliardi di chilowattora che, complessivamente soddisfa quasi il 30 per cento del fabbisogno energetico della regione e permette un risparmio di oltre 1 milione e 400 mila TEP e 4,1 Mt di emissioni CO 2 evitate; nella sola Toscana la geotermia garantisce 650 occupati diretti e circa 2000 nell'indotto. L'intera filiera geotermica, dalla ricerca, alle perforazioni, alla realizzazione dei macchinari è coperta integralmente dall'industria nazionale; grazie al calore geotermico sono fiorite in Toscana piccole e medie imprese vivaistiche, alimentari, di servizi, di meccanica di precisione e di elettromeccanica. Il territorio ha visto nascere nuove competenze e professioni. Non ultimo, la geotermia ha costituito il motore per lo sviluppo turistico di tipo termale e tecnologico; tuttavia, la bozza del decreto di incentivazione delle rinnovabili (FER 2) non prevede l'incentivazione degli impianti geotermici; nella seduta della Conferenza unificata del 20 dicembre la bozza di decreto FER2 ha ricevuto un parere contrario unanime di tutte le regioni. Tra le motivazioni del «NO» vi è la mancata incentivazione della geotermia. L'Anci ha appoggiato questa proposta, presentata dalla regione Toscana, ribadendo l'importanza della geotermia per i territori toscani e in generale per la politica energetica del Paese; il Titolo V della parte II della Costituzione attribuisce alle regioni, come materia concorrente, produzione, distribuzione e consumo di energia; al di là delle specifiche competenze, il rapporto tra Esecutivo nazionale e regioni deve improntarsi ad un'ottica di fattiva collaborazione –: quali iniziative intenda adottare in merito all'incentivazione della geotermia ed, in particolare, se non ritenga opportuno costituire un tavolo nazionale tra Governo e Regioni, volto a dirimere in una sede tecnica appropriata le divergenze verificatesi in sede di Conferenza unificata, in attuazione dell'impegno di cui all'Ordine del giorno 9/1334-B/227 accolto come raccomandazione il 30 dicembre 2018. (5-01184)