Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01166 presentata da PICCOLI NARDELLI FLAVIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 09/01/2019
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01166 presentato da PICCOLI NARDELLI Flavia testo di Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107 PICCOLI NARDELLI , ASCANI , ANZALDI , CIAMPI , DI GIORGI , FRANCESCHINI , PRESTIPINO e ROSSI . — Al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che: il Ministero per i beni e le attività culturali ha pubblicato il 23 novembre 2018 due bandi di selezione pubblica internazionale: uno per tre incarichi di livello dirigenziale generale di direttore, rispettivamente, della Galleria dell'Accademia di Venezia, della Reggia di Caserta, del parco archeologico di Pompei; l'altro, per tre incarichi di livello dirigenziale non generale di direttore, rispettivamente, del parco archeologico dell'Appia antica, del parco archeologico dei Campi Flegrei e del Palazzo Reale di Genova; i bandi prevedono che la procedura debba concludersi entro marzo 2019 per incarichi dirigenziali di direttore che avranno la durata di tre anni, a differenza del precedente bando del gennaio 2015 che invece assegnava l'incarico per 4 anni, una tempistica troppo ristretta che certamente scoraggerà le candidature di aspiranti direttori provenienti dall'estero; le candidature dei partecipanti al bando, da presentarsi in lingua italiana e in inglese, verranno valutate da una commissione di esperti, nominata entro il 31 dicembre 2018; di conseguenza, saranno verosimilmente nominate due commissioni, una per gli incarichi di livello dirigenziale generale, che sottoporrà una terna di candidati al Ministro, e l'altra per gli incarichi di livello dirigenziale non generale, che sottoporrà una terna di candidati al direttore generale musei; entrambi i bandi presentano pertanto difformità, anche di dubbia legittimità, rispetto alle tre procedure di selezione pubblica internazionale già svolte con successo dal suddetto Ministero tra il 2016 e il 2017; la scelta di introdurre tali differenze genererà nuovo contenzioso, con riguardo, per esempio: a possibili disparità di trattamento per candidati che dovessero partecipare a entrambi i bandi; al fatto che il direttore generale musei si troverà a scegliere da una terna proposta da una commissione nominata dal vertice politico, con evidente lesione del principio di distinzione tra politica e amministrazione; al requisito della cittadinanza dell'Unione europea previsto dai bandi, che escluderebbe, secondo l'interrogante illegittimamente, le ipotesi di cittadini non appartenenti all'Unione europea equiparati a quelli Unione europea in base alla disciplina sul pubblico impiego –: come il Ministro interrogato intenda evitare che gli errori e le anomalie presenti nei due bandi possano mettere a rischio il corretto funzionamento di una delle iniziative di maggior successo dell'Italia nel settore della cultura realizzate negli ultimi anni. (5-01166) (Presentata l'8 gennaio 2019)