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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01368 presentata da AMITRANO ALESSANDRO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 31/01/2019

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-01368 presentato da AMITRANO Alessandro testo di Giovedì 31 gennaio 2019, seduta n. 118 AMITRANO , SARLI , SPORTIELLO , PALLINI , SIRAGUSA , INVIDIA , PERCONTI , GIANNONE e TUCCI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: nel dicembre 2017 l'azienda Frc Group srl (ex Fnac), società satellite della Dps Group srl, detentrice del marchio Trony, motivando con la causa di una generale crisi, aveva avviato una procedura di licenziamento collettivo relativa a circa 105 dipendenti, chiudendo dei punti vendita a Napoli, Varese, Genova e Verona; la motivazione di crisi esposta dall'azienda, a quanto consta all'interrogante, non troverebbe corrispondenza nel punto vendita di Napoli; a Napoli, infatti, gli introiti sarebbero stati costanti e rilevanti fino a quando la scelta di Trony fu quella di disinvestire, rinunciando a rifornire il negozio; l'azienda Frc Group srl fu appositamente creata per acquisire i punti vendita Fnac di Verona, Genova, Milano e, infine, nel 2013 anche quello di Napoli; nel corso della gestione da parte di Frc Group srl del punto vendita di Napoli si è passati dai 71 dipendenti iniziali alle 41 unità e successivamente, tramite dimissioni su base volontaria con incentivi alla buonuscita, gli ex dipendenti Fnac, divenuti poi dipendenti ex Trony dell'ex Frc Group srl, sono diventati 38 unità; in un'area come quella campana, in cui la crisi economica degli ultimi anni ha messo in ginocchio centinaia di migliaia di lavoratori, la chiusura di Trony, fallita nel 2017, ha avuto effetti gravissimi anche sul tessuto sociale locale; in data 22 febbraio 2018, la società Frc Group srl comunicava ai 38 dipendenti che a partire dal giorno 28 febbraio, il rapporto di lavoro cessava, a seguito del conferimento di ramo d'azienda di Napoli a via Luca Giordano, pertanto il suddetto rapporto di lavoro, a partire dal 1° marzo 2018 proseguiva ( ex articolo 2112 codice civile) con Piazza Italia s.p.a.; a metà dicembre Piazza Italia s.p.a. comunicava ai suddetti che, per il sopraggiunto e inatteso fallimento della Frc Group srl avvenuto in data 9 agosto 2018, avrebbe restituito il 2 gennaio 2019, alla società concedente, ramo d'azienda; nel giro di pochissimi anni, i 38 dipendenti ex Fnac/ex Trony sono stati investiti della seconda procedura di licenziamento prima attraverso la cassa integrazione guadagni e poi con il contratto di solidarietà; inoltre, nel corso degli anni, la ex Trony del gruppo Frc srl aveva ceduto in fitto parte degli spazi del punto vendita napoletano ad alcune società e tra queste, Piazza Italia spa, nota catena di abbigliamento; i 38 dipendenti coinvolti nel licenziamento del punto vendita di via Luca Giordano al Vomero, sono stati ceduti in base a un accordo tra la società fallita e Piazza Italia srl; tuttavia, da quando risulta all'interrogante, in data 11 gennaio 2019, il curatore fallimentare della Frc Group srl, comunicava alla regione Campania e alle organizzazioni sindacali che per effetto di quanto descritto, i 38 lavoratori venivano posti in quiescenza ( ex articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008 e successive modificazioni) in attesa di esperire la procedura volta al licenziamento collettivo dell'intero organico; a detta di Piazza Italia spa, i 38 lavoratori si trovano in aspettativa non retribuita forzata e dal 2 gennaio 2019 sono impossibilitati a richiedere il sostentamento degli ammortizzatori sociali –: se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se non ritenga necessario assumere iniziative, per quanto di competenza, che coinvolgano tutte le parti interessate nella vicenda Frc Group Srl/Piazza Italia spa, al fine di individuare soluzioni meno traumatiche per i 38 lavoratori coinvolti nella complessa situazione fallimentare della società. (5-01368)