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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00273 presentata da CASCIELLO LUIGI (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 12/02/2019

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00273 presentato da CASCIELLO Luigi testo di Martedì 12 febbraio 2019, seduta n. 124 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca , per sapere – premesso che: il 9 febbraio 2019 il Ministro interpellato in visita ad alcuni istituti scolastici in Campania si è lasciato sfuggire dichiarazioni offensive nei confronti dei docenti del Sud che non si impegnerebbero a sufficienza nel loro lavoro e che sarebbero, di fatto, responsabili delle minori prestazioni degli studenti meridionali; il Ministro della Repubblica in quanto tale dovrebbe rappresentare tutto il territorio nazionale e non prendere le distanze da una parte del Paese, alimentando stereotipi che andrebbero invece combattuti tanto nella teoria quanto nella pratica, cioè nella assunzione di tutte le misure necessarie a colmare il gap esistente tra diverse zone dell'Italia; in una fase in cui la credibilità della istituzione «scuola» è continuamente messa in discussione da atteggiamenti di studenti e di genitori che arrivano a minare la sicurezza fisica degli operatori della scuola sul posto di lavoro – da mesi tali episodi sono riportati in articoli di stampa – il Ministro non dovrebbe permettersi di rilasciare dichiarazioni offensive verso una categoria di lavoratori dello Stato geograficamente definita che ne indebolisce ulteriormente l'autorità, il prestigio sociale e la forza persuasiva proprio in regioni più a rischio di disagio sociale, con tassi di abbandono scolastico e di disoccupazione giovanile più alti e assenza di infrastrutture produttive in grado di stimolare il tessuto economico della regione; il livello di abbandono è strettamente connesso alla mancanza di progettualità e alla mancanza di investimenti tali da definire e delineare una struttura produttiva capace di dare lavoro, e quindi speranza e quindi senso all'impegno da infondere nella preparazione e nella carriera formativa; sarebbe stato lecito aspettarsi dal Ministro, invece, un sostegno formale in sede di visita e un sostanziale supporto come azione di Governo, quale riconoscimento dell'impegno e della motivazione che quotidianamente mettono gli insegnanti che operano in territori difficili e di disagio sociale, lasciati soli a rappresentare uno Stato che non è in grado di difenderli innanzitutto, e che non prevede interventi a largo raggio su un tessuto sociale sfilacciato e senza grandi punti di riferimento; quasi la metà dei docenti che lavorano al Nord provengono proprio da questi territori di «fannulloni» senza che questo abbia ripercussioni sulle qualità e sulle performance degli studenti settentrionali; risultano oltremodo offensive anche le parole del Ministro dell'interno che di fatto parla della gente del Sud come se fosse una categoria di cittadini di seconda classe, differenziata, con pesantissime allusioni e offese: un Paese, una Nazione è tale solo quando non agisce solo per sostenere le aree più avanzate ma è capace di intervenire fattivamente sul Paese come su un corpo unico; un Governo è tale solo quando è in grado di sviluppare e rafforzare il senso di appartenenza e di identità; non è di assistenzialismo che ha bisogno il Sud per mettersi al passo con le zone più sviluppate e ricche del Paese: a disposizione degli alunni e dei docenti meridionali ci sono meno strutture formative ed educative; mancano gli asili nido, le scuole materne funzionano in maggioranza a tempo parziale, c'è scarsità di luoghi culturali e di aggregazione quali biblioteche, centri sportivi, scuole con palestre; tutti fattori che incidono e assumono rilevanza nel processo di sviluppo cognitivo dei bambini; il Governo ha fortemente contratto le risorse del fondo per il contrasto alla povertà educativa, mentre sarebbero auspicabili misure volte al sostegno e allo sviluppo dell'istruzione e della formazione professionale, al fine di dotare di strumenti reali e concreti di realizzazione di sé e di costruzione di futuro le ragazze e i ragazzi che il disagio sociale e la povertà educativa portano ad allontanarsi dai luoghi dell'istruzione, rendendoli potenziali destinatari dell'attrazione esercitata dall'idea di un facile guadagno offerta dalla criminalità organizzata; il Ministro interpellato sembra ignorare i dati relativi alle realtà da lui visitate che presentano indici preoccupanti di dispersione scolastica, di criminalità giovanile ( baby gang ), di disoccupazione giovanile determinati da contesti socio ambientali deprivati; se è di impegno che si vuole parlare gli interpellanti richiamano l'attenzione del Ministro sulle inadempienze del dicastero che presiede considerando il numero di crolli, per fortuna senza vittime, che si continuano a registrare nelle scuole, del Nord come del Sud, mentre i fondi per l'edilizia scolastica, a detta del Ministro sbloccati per almeno 7 miliardi di euro, sono assolutamente latitanti; nell'ambito del programma operativo nazionale (Pon) del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'agosto 2017 è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca l'avviso relativo allo stanziamento di 350 milioni di euro destinati a progetti di edilizia scolastica in comuni e province delle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, per accedere ai quali gli enti destinatari hanno presentato i progetti entro la scadenza richiesta del febbraio 2018 ma ad oggi di questi fondi non se ne sa nulla; tra le tipologie di interventi finanziabili erano compresi anche interventi sull’«attrattività delle scuole, intesa come miglioramento della qualità ed ammodernamento degli spazi per la didattica e realizzazione di spazi funzionali per lo svolgimento di servizi accessori agli studenti (es. mensa, spazi comuni, aree a verde, realizzazione di infrastrutture per lo sport e per gli spazi laboratoriali), finalizzati alla riqualificazione e al miglioramento della fruibilità degli spazi (interni ed esterni), anche per promuovere una idea di scuola aperta al territorio e alla comunità» –: se il Ministro interpellato intenda scusarsi con i presidi, gli insegnanti e gli operatori della scuola che lavorano nel Sud Italia; quali iniziative concrete intenda adottare per la scuola italiana e del Meridione, per sconfiggere la dispersione scolastica, la criminalità e la disoccupazione giovanile e quali fondi saranno destinati alle scuole del Sud, dove il ricorso al tempo pieno è inferiore al 15 per cento per mancanza di risorse economiche. (2-00273) « Casciello , Gelmini , Paolo Russo , Aprea , Bagnasco , Anna Lisa Baroni , Bartolozzi , Biancofiore , Cappellacci , Carfagna , D'Attis , Fatuzzo , Fitzgerald Nissoli , Labriola , Marin , Marrocco , Mugnai , Napoli , Occhiuto , Orsini , Palmieri , Pettarin , Pittalis , Rossello , Rotondi , Ruffino , Saccani Jotti , Sarro , Sandra Savino , Scoma , Maria Tripodi ».