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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01032 presentata da MOLINARI RICCARDO (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 15/10/2019

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01032 presentato da MOLINARI Riccardo testo presentato Martedì 15 ottobre 2019 modificato Mercoledì 16 ottobre 2019, seduta n. 240 MOLINARI , ANDREUZZA , BADOLE , BASINI , BAZZARO , BELLACHIOMA , BELOTTI , BENVENUTO , BIANCHI , BILLI , BINELLI , BISA , BITONCI , BOLDI , BONIARDI , BORDONALI , CLAUDIO BORGHI , BUBISUTTI , CAFFARATTO , CANTALAMESSA , CAPARVI , CAPITANIO , CASTIELLO , VANESSA CATTOI , CAVANDOLI , CECCHETTI , CENTEMERO , CESTARI , COIN , COLLA , COLMELLERE , COMAROLI , COMENCINI , COVOLO , ANDREA CRIPPA , DARA , DE ANGELIS , DE MARTINI , D'ERAMO , DI MURO , DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA , DONINA , DURIGON , FANTUZ , FERRARI , FOGLIANI , LORENZO FONTANA , FORMENTINI , FOSCOLO , FRASSINI , FURGIUELE , GALLI , GARAVAGLIA , GASTALDI , GAVA , GERARDI , GIACCONE , GIACOMETTI , GIGLIO VIGNA , GIORGETTI , GOBBATO , GOLINELLI , GRIMOLDI , GUIDESI , GUSMEROLI , IEZZI , INVERNIZZI , LATINI , LAZZARINI , LEGNAIOLI , LIUNI , LOCATELLI , LOLINI , EVA LORENZONI , LOSS , LUCCHINI , MACCANTI , MAGGIONI , MANZATO , MARCHETTI , MATURI , MOLTENI , MORELLI , MORRONE , MOSCHIONI , MURELLI , ALESSANDRO PAGANO , PANIZZUT , PAOLINI , PAROLO , PATASSINI , PATELLI , PATERNOSTER , PETTAZZI , PIASTRA , PICCHI , PICCOLO , POTENTI , PRETTO , RACCHELLA , RAFFAELLI , RIBOLLA , RIXI , SALTAMARTINI , SASSO , STEFANI , SUTTO , TARANTINO , TATEO , TIRAMANI , TOCCALINI , TOMASI , TOMBOLATO , TONELLI , TURRI , VALBUSA , VALLOTTO , VINCI , VIVIANI , RAFFAELE VOLPI , ZICCHIERI , ZIELLO , ZOFFILI e ZORDAN . — Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che: il 23 settembre 2019, in occasione del summit convocato a La Valletta, è stata sottoscritta una «Dichiarazione comune di intenti» su base volontaria e temporanea tra Italia, Francia, Germania, Malta, alla presenza della Finlandia, in qualità di Stato avente la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea, e della Commissione europea, su una procedura per garantire lo sbarco dei migranti che giungono illegalmente in Europa a bordo di navi, prevalentemente delle organizzazioni non governative, e la successiva ridistribuzione solo dei richiedenti asilo tra gli Stati europei eventualmente aderenti all'accordo; sebbene il meccanismo di redistribuzione ricalchi quello già sperimentato nel 2015 dalla Commissione europea, peraltro presente all'incontro di Malta, che prevedeva la redistribuzione di 160 mila richiedenti asilo, sbarcati in Italia e Grecia, tra gli altri Stati europei e conclusasi in modo fallimentare dopo anni con soli 34 mila richiedenti asilo ricollocati (21.999 dalla Grecia e 12.706 dall'Italia), l'attuale Presidente del Consiglio dei ministri, all'indomani del summit , dichiarò di aver compiuto «un passo avanti storico, che non era mai successo prima»; nonostante la proclamata «grande disponibilità» degli altri Stati membri dell'Unione europea da parte del Governo «giallorosso», tuttavia, ad oggi, la dichiarazione di intenti, proposta anche al Consiglio giustizia e affari interni tenutosi l'8 ottobre 2019 a Lussemburgo, non ha ottenuto alcuna fattiva adesione da altri Paesi europei ed è stata ribattezzata una mera «discussione (...) a livello tecnico»; per ora gli unici risultati di questo accordo «storico», divenuto poi un «pre-accordo», ma in realtà pur sempre una semplice «dichiarazione comune di intenti » , è stato l'intensificarsi di sbarchi di immigrati sulle coste italiane; gli stessi dati del Ministero dell'interno enunciano un numero di ingressi illegali via mare a settembre 2019 quasi triplicato rispetto allo stesso mese del 2018, passati da 947 a 2.386; paradossale è che lo stesso Ministro interrogato, preoccupato dai risvolti per la crisi turca, abbia lanciato un appello all'Europa di non lasciare l'Italia sola, di fatto sconfessando il cosiddetto accordo di Malta –: se e quali reali e concrete iniziative il Governo intenda porre in essere per fronteggiare l’ escalation di sbarchi e nei riguardi del mancato accordo in sede europea. (3-01032)