Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01148 presentata da MULE' GIORGIO (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 26/11/2019

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01148 presentato da MULÈ Giorgio testo presentato Martedì 26 novembre 2019 modificato Mercoledì 27 novembre 2019, seduta n. 267 MULÈ , GELMINI , BAGNASCO , CASSINELLI , COSTA , CRISTINA , GIACOMETTO , NAPOLI , PELLA , PORCHIETTO , ROSSO , RUFFINO , SOZZANI e ZANGRILLO . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: nella giornata del 24 novembre 2019 un tratto di circa trenta metri di lunghezza di un viadotto della autostrada A6, in località Madonna del Monte, è franato; il crollo è dovuto ad uno smottamento di fango che ha travolto i piloni del viadotto, causando il crollo della sede stradale; il crollo non ha prodotto vittime, ma il rischio di una tragedia è stato solo miracolosamente sventato; quanto avvenuto, pur con modalità e dinamiche diverse, richiama alla memoria il crollo del Ponte Morandi, verificatosi distanza di soli 15 mesi dal nuovo crollo di un viadotto; nelle ore immediatamente successive al crollo sono stati chiusi urgentemente, su sollecitazione della procura della Repubblica di Genova, altri due viadotti dell'autostrada A 26, entrambe ubicati nella regione Liguria. Sui medesimi viadotti il concessionario ancora a settembre 2019 dichiarava non esservi alcun motivo di pericolo; notizie di stampa riportano che, a seguito di un rapporto ispettivo sullo stato delle infrastrutture autostradali redatto circa un mese e mezzo fa, sarebbero otto i ponti e i viadotti a rischio massimo di crollo situati tra Piemonte e Liguria; appare evidente che vi sia una situazione di assoluta emergenza che riguarda le infrastrutture autostradali dove, in alcuni tratti, la sicurezza non è garantita; l'azione svolta dal Governo ad avviso degli interroganti appare improntata all'incertezza e alla confusione, con alcuni esponenti che ricorrentemente hanno minacciato la revoca di concessioni autostradali; all'indomani del crollo del Ponte Morandi l'allora Governo aveva annunciato il varo di un'intensa attività ispettiva volta a verificare la sicurezza delle infrastrutture viarie e dei viadotti in particolare, ma non pare esservi stato alcun risultato concreto né con il precedente Governo, né con quello attuale; l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) avrebbe dovuto svolgere attività ispettiva dal 1 o gennaio 2019, ma è rimasta sulla carta e addirittura definanziata per il 2019, salvo nominarne il presidente il giorno successivo al crollo del viadotto sull'A6 al fine di porre un argine alle polemiche che investivano l'Esecutivo –: alla luce del nuovo crollo verificatosi e della notizia che vede a massimo rischio di crollo altri otto ponti e viadotti, quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere al fine di garantire la sicurezza di strade e autostrade italiane e di prevenire nuovi crolli, in particolare nelle regioni Liguria e Piemonte, e se intenda procedere alla revoca di alcune concessioni autostradali e in quali tempi. (3-01148)