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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01799 presentata da LOLLOBRIGIDA FRANCESCO (FRATELLI D'ITALIA) in data 06/10/2020

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01799 presentato da LOLLOBRIGIDA Francesco testo presentato Martedì 6 ottobre 2020 modificato Mercoledì 7 ottobre 2020, seduta n. 404 LOLLOBRIGIDA , MELONI , ACQUAROLI , BELLUCCI , BIGNAMI , BUCALO , BUTTI , CAIATA , CARETTA , CIABURRO , CIRIELLI , DEIDDA , DELMASTRO DELLE VEDOVE , DONZELLI , FERRO , FOTI , FRASSINETTI , GALANTINO , GEMMATO , LUCASELLI , MANTOVANI , MASCHIO , MOLLICONE , MONTARULI , OSNATO , PRISCO , RAMPELLI , RIZZETTO , ROTELLI , SILVESTRONI , TRANCASSINI , VARCHI e ZUCCONI . — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . Per sapere – premesso che: gli episodi di maltempo verificatisi in questo inizio di autunno riportano l'attenzione sulla questione del dissesto idrogeologico e delle sue drammatiche conseguenze per i territori e in termini di perdite di vite umane; dai rapporti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) degli ultimi anni emerge in modo chiaro come oltre il 90 per cento dei comuni italiani sorga in un'area a elevato rischio di dissesto idrogeologico; il quadro tracciato dall'ISPRA è particolarmente drammatico, se si esaminano i dati dal punto di vista della popolazione: il 2,2 per cento della popolazione italiana, più di un milione di abitanti, risiede, infatti, nelle zone giudicate a rischio frane elevato e molto elevato, e questo dato si aggrava per le zone ad alto rischio per gli eventi alluvionali, cui sono esposte più di sette milioni di persone; le nostre regioni più vulnerabili sono la Toscana, l'Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Valle d'Aosta, la Campania, l'Abruzzo e la Sardegna, ma i problemi dovuti ai cambiamenti climatici in atto si stanno estendendo rapidamente e con sempre maggiore violenza in tutto il territorio nazionale; negli ultimi settanta anni il dissesto idrogeologico è costato all'Italia più di 61 miliardi di euro, vale a dire in media un miliardo all'anno, e la risposta non possono essere sempre e solo gli stati di calamità naturale dichiarati ex post che, comunque, in media riescono a ristorare appena il dieci per cento dei danni subiti dai territori; in una recente intervista radiofonica il Ministro dell'ambiente ha confermato che «quasi l'80 per cento del territorio italiano è a rischio» ma che «I fondi ci sono. In questo momento in cassa, e quindi senza ricorrere al Recovery plan , ci sono circa sette miliardi di euro a disposizione. Il problema è che ci sono lacci e lacciuoli di natura amministrativo-burocratica che impediscono la spesa» –: quali iniziative intenda assumere per affrontare la questione del dissesto idrogeologico e se non ritenga di adottare le iniziative di competenza per rendere immediatamente utilizzabili le risorse finanziarie disponibili ed elaborare e mettere in atto un piano di politiche di prevenzione. (3-01799)