Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01950 presentata da FORNARO FEDERICO (LIBERI E UGUALI) in data 01/12/2020
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01950 presentato da FORNARO Federico testo presentato Martedì 1 dicembre 2020 modificato Mercoledì 2 dicembre 2020, seduta n. 437 FORNARO e DE LORENZO . — Al Ministro per gli affari europei . — Per sapere – premesso che: i Governi dei Paesi dell'Unione europea dovranno inviare alla Commissione europea i Piani di ripresa e di resilienza entro fine aprile 2021 ( Recovery fund ); il Governo italiano ha anticipato che l'obiettivo è quello di inviarlo prima di quella scadenza, all'inizio del 2021; si tratta di circa 209 miliardi di euro, ripartiti in 81,4 miliardi di euro in sussidi e 127,4 miliardi di euro in prestiti; sono risorse fondamentali per il rilancio del Paese che è stato gravemente colpito dall'emergenza COVID, il quale ha provocato ingenti danni al nostro sistema economico e al tessuto sociale, aggravando le disparità sociali, territoriali e generazionali; tali risorse andranno impegnate per intervenire in modo radicale, al fine di affrontare e superare i ritardi del nostro sistema economico e sociale, puntando su un forte potenziamento degli interventi sociali, rafforzando il nostro sistema produttivo e infrastrutturale e intraprendendo una svolta fondata sull'innovazione tecnologica e sull'ambiente; gli organi di informazione, in questi giorni, indicano che a gestire il piano vi dovrebbe essere un comitato interministeriale per gli affari europei, guidato dal Ministro interrogato, a stretto contatto con il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze e quello dello sviluppo economico; a questa struttura politica si affiancherebbe una di carattere tecnico, composta da sei manager responsabili delle differenti aree di intervento: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale di genere e territoriale; salute; si tratta di una sfida straordinaria per il presente e per il futuro del nostro Paese, nella quale vanno certamente coinvolte le migliori intelligenze e le migliori risorse umane, in modo che i fondi europei servano per aiutare imprese e cittadini ad affrontare la rivoluzione digitale, la rivoluzione ambientale e il superamento delle troppe diseguaglianze economiche e sociali, evitando così di disperdere le risorse in mille rivoli; la guida di questo grande intervento è, e deve rimanere, politica con il coinvolgimento pieno del Parlamento –: se non intenda chiarire, per quanto di competenza, quale percorso il Governo intenda adottare affinché il piano del Recovery fund veda il più ampio coinvolgimento delle forze parlamentari e una piena condivisione da parte del Parlamento delle scelte che nelle diverse fasi porteranno all'elaborazione del piano e, successivamente, alla sua gestione. (3-01950)