Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/01113 presentata da VARRICA ADRIANO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 03/03/2021
Atto Camera Interpellanza 2-01113 presentato da VARRICA Adriano testo di Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri , per sapere – premesso che: l'articolo 1, comma 974 e seguenti della legge n. 208 del 2015 ha istituito il programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia (di seguito «programma periferie»); il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 dicembre 2016 ha approvato la graduatoria del bando relativo al sopracitato programma, con la città metropolitana di Palermo in 47 esima posizione (finanziamento richiesto 40 milioni di euro); tra gli interventi previsti dalla città metropolitana di Palermo vi è la riqualificazione e trasformazione in complesso scolastico polivalente dell'ex sede compartimentale delle Poste italiane sita nel quartiere Brancaccio (via Cirincione); tale area è stata acquistata nel 2004 dall'ex provincia di Palermo per promuovere un processo di riqualificazione urbana di un'area periferica, con un elevato indice di dispersione scolastica, disagio sociale e disoccupazione, per rigenerare un complesso edilizio esistente, trasformandolo in un polo di istruzione secondaria e per migliorare la qualità dell'edilizia scolastica del territorio, riducendo i canoni di locazione di immobili adibiti a scuole; il progetto iniziale prevedeva la ristrutturazione integrale degli edifici esistenti con la realizzazione di 57 aule normali, 18 aule speciali e/o laboratori, una sala multifunzionale trasformabile in massimo sei aule speciali, una biblioteca a doppia altezza e una sala multimediale, auditorium-aula magna, palestra coperta, sale ginniche, posteggio scoperto, uffici a servizio dell'attività scolastica; il complesso scolastico, oltre a svolgere funzioni didattiche, diventerebbe un centro di aggregazione e fulcro di attività sociali a servizio del quartiere, grazie alla differenziazione degli ingressi all'interno del complesso per consentire l'uso extra scolastico di alcuni servizi quali la biblioteca e l'auditorium; il progetto prevede elevati standard di efficienza energetica (anche con dotazione di impianti fotovoltaici sulle coperture e di un sistema di riscaldamento a sonde geotermiche), antisismica e di abbattimento delle barriere architettoniche; in sede di elaborazione del progetto definitivo, nel dare seguito alle nuove norme tecniche sulle costruzioni, con specifico riferimento agli aspetti antisismici, è emersa la convenienza economica ed in termini di tempistiche di intervento nel procedere alla demolizione e alla ricostruzione delle strutture invece dell'ipotesi, inizialmente prevista, di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'esistente; il fabbisogno finanziario per la realizzazione di tale intervento è passato da poco meno di 15 milioni (finanziati dal programma «periferie») a 22; nella lista degli interventi finanziati dal «programma periferie» per la città metropolitana sono presenti progetti per circa 3,3 milioni di euro sul demanio statale in capo al Provveditorato alle opere pubbliche; per ostacoli amministrativi insormontabili e indipendenti dalla città metropolitana, il Provveditorato ha rinunciato a portare avanti questi interventi nell'ambito del «programma periferie» e buona parte di questi hanno trovato copertura finanziaria con fondi ministeriali; nella lista degli interventi finanziati dal «programma periferie» per la città metropolitana erano presenti 3 progetti per poco più di 2 milioni di euro in capo ad alcuni comuni del palermitano che non hanno mai riscontrato le note e le sollecitazioni della città metropolitana che si è trovata impossibilitata a portarli avanti; risultano dunque circa 5,5 milioni di euro stanziati a favore della città metropolitana, nell'ambito del «programma periferie», e non utilizzabili per cause di forza maggiore dovute a eventi straordinari e imprevedibili (si consideri ad esempio, l'aggiornamento e la rimodulazione necessaria del progetto per la realizzazione di un polo scolastico a Brancaccio, in virtù delle nuove norme tecniche per le costruzioni valide a partire dal 2018 e successive all'approvazione del programma nel 2016); in data 11 febbraio 2021 la Città metropolitana, su proposta dell'interrogante, ha presentato istanza alla Presidenza del Consiglio dei ministri per chiedere la rimodulazione finanziaria dell'intervento relativo alla realizzazione del polo scolastico a Brancaccio, al fine di coprire l'accresciuto fabbisogno finanziario con le risorse degli interventi non realizzabili per cause indipendenti e non prevedibili dall'amministrazione e fermo restando che l'oggetto, le finalità e i risultati dell'intervento rimarrebbero inalterati come previsto dall'articolo 3, commi 2 e 3, della convenzione vigente tra città metropolitana e Presidenza del Consiglio dei ministri; va considerata l'assoluta rilevanza di tale intervento per diversi quartieri della seconda circoscrizione di Palermo, proprio in considerazione della necessità di puntare su una più elevata qualità dei servizi scolastici e per favorire la piena affermazione della scuola come centro strategico per il rilancio socio-culturale ed economico di quell'area; in assenza del via libera alla richiesta di rimodulazione sarebbe impossibile per la città metropolitana di Palermo garantire copertura finanziaria e realizzare l'intervento –: se, nell'ambito del «programma periferie», il Governo intenda procedere all'accoglimento della richiesta di rimodulazione delle risorse relative all'intervento di realizzazione, da parte della città metropolitana di Palermo, del complesso scolastico polivalente nel quartiere Brancaccio. (2-01113) « Varrica ».