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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09383 presentata da GIACHETTI ROBERTO (ITALIA VIVA) in data 26/05/2021

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09383 presentato da GIACHETTI Roberto testo di Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516 GIACHETTI . — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: secondo un articolo riportato oggi, 25 maggio 2021, dal quotidiano «Il Riformista», a firma di Angela Stella, il 19 maggio 2021, nel corso di un'udienza davanti alla IV sezione penale della corte di appello di Napoli, l'avvocato Gerardo Rocco di Torrepadula, difensore di un imprenditore già condannato per aver prodotto cover di telefoni recanti marchi registrati contraffatti, dopo aver richiesto al cancelliere di accedere al fascicolo processuale relativo al procedimento del suo assistito, dichiara di aver rinvenuto, appoggiata sulla copertina del suddetto fascicolo, la sentenza (alla quale mancavano le firme) che la corte avrebbe dovuto emettere all'esito dell'udienza ancora da celebrare; sempre secondo quanto dichiarato dall'avvocato in merito allo scritto rinvenuto, si trattava di un atto completo di sigillo dello Stato, intestazione «in nome del popolo italiano», delle probabili conclusioni del p.g., delle motivazioni in ordine ai motivi di appello, del dispositivo di conferma dell'impugnata sentenza, dell'indicazione del termine di deposito per il notevole carico di lavoro gravante sull'ufficio; successivamente, l'avvocato aggiunge che il materiale rinvenuto era una sentenza che esauriva integralmente l'iter logico, valutativo e decisionale in merito al gravame proposto e a cui mancavano solo le firme; a seguito della segnalazione di tale circostanza al presidente della corte il consigliere relatore asseriva che si trattava di un proprio appunto personale; l'avvocato Gerardo Rocco di Torrepadula ha quindi richiesto alla corte di astenersi e il presidente, pur non ritenendo opportuna tale richiesta, ha accolto la richiesta di rinvio dell'avvocato, posticipando la trattazione del processo, in attesa che si decidesse sulla domanda di ricusazione, disponendo l'allegazione al verbale di udienza dello scritto contenente la presunta sentenza non firmata; a parere dell'interrogante, se la circostanza descritta corrispondesse al vero, si tratterebbe di una preoccupante violazione del diritto di difesa dell'imputato e rappresenterebbe una gravissima umiliazione inflitta all'intera categoria degli avvocati e all'indispensabile attività che essi svolgono –: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non intenda, alla luce di quanto emerso, acquisire ulteriori elementi sulla vicenda, per quanto di competenza, valutando la sussistenza dei presupposti per l'eventuale avvio di iniziative ispettive. (4-09383)