Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02414 presentata da MOLINARI RICCARDO (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 20/07/2021
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02414 presentato da MOLINARI Riccardo testo presentato Martedì 20 luglio 2021 modificato Mercoledì 21 luglio 2021, seduta n. 544 MOLINARI , MACCANTI , ANDREUZZA , BADOLE , BASINI , BAZZARO , BELLACHIOMA , BELOTTI , BENVENUTO , BIANCHI , BILLI , BINELLI , BISA , BITONCI , BOLDI , BONIARDI , BORDONALI , CLAUDIO BORGHI , BUBISUTTI , CAFFARATTO , CANTALAMESSA , CAPARVI , CAPITANIO , CARRARA , CASTIELLO , VANESSA CATTOI , CAVANDOLI , CECCHETTI , CENTEMERO , CESTARI , COIN , COLLA , COLMELLERE , COMAROLI , COMENCINI , COVOLO , ANDREA CRIPPA , DARA , DE ANGELIS , DE MARTINI , D'ERAMO , DI MURO , DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA , DONINA , FANTUZ , FERRARI , FIORINI , FOGLIANI , LORENZO FONTANA , FORMENTINI , FOSCOLO , FRASSINI , FURGIUELE , GALLI , GASTALDI , GERARDI , GERMANÀ , GIACCONE , GIACOMETTI , GIGLIO VIGNA , GOBBATO , GOLINELLI , GRIMOLDI , GUSMEROLI , IEZZI , INVERNIZZI , LAZZARINI , LEGNAIOLI , LIUNI , LOLINI , EVA LORENZONI , LOSS , LUCCHINI , LUCENTINI , MAGGIONI , MANZATO , MARCHETTI , MARIANI , MATURI , MICHELI , MINARDO , MORRONE , MOSCHIONI , MURELLI , ALESSANDRO PAGANO , PANIZZUT , PAOLIN , PAOLINI , PAROLO , PATASSINI , PATELLI , PATERNOSTER , PETTAZZI , PIASTRA , PICCHI , PICCOLO , POTENTI , PRETTO , RACCHELLA , RAFFAELLI , RAVETTO , RIBOLLA , RIXI , SALTAMARTINI , SNIDER , STEFANI , SUTTO , TARANTINO , TATEO , TIRAMANI , TOCCALINI , TOMASI , TOMBOLATO , TONELLI , TURRI , VALBUSA , VALLOTTO , VIVIANI , RAFFAELE VOLPI , ZANELLA , ZENNARO , ZICCHIERI , ZIELLO , ZOFFILI e ZORDAN . — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che: il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha pubblicato un bando di gara avente ad oggetto «affidamento in concessione delle attività di gestione delle tratte autostradali A21 Torino-Alessandria-Piacenza, A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il Sistema autostradale tangenziale torinese (Satt), nonché, limitatamente agli interventi di messa in sicurezza dell'infrastruttura esistente, la progettazione, la costruzione e la gestione degli stessi», per individuare un nuovo concessionario; il concessionario uscente Astm ha partecipato alle due gare per l'affidamento in concessione delle tratte autostradali A21 Torino-Piacenza/A5 Sistema autostradale tangenziale torinese e A10 Autostrada dei fiori/A12 Sestri Levante-Livorno, presentando la migliore offerta tecnica ed economica rispetto al concorrente; si stima che l'offerta proposta avrebbe determinato per la gara relativa all'A21 un vantaggio economico per lo Stato di circa 1,3 miliardi di euro e per quella relativa all'A10 un vantaggio economico per lo Stato di circa 1 miliardo di euro; qualora le gare non venissero aggiudicate al miglior offerente (Astm), tali benefici non andrebbero allo Stato ma sarebbero trasferiti al privato secondo classificato, determinando secondo gli interroganti un danno erariale per lo Stato ed un extraprofitto per il privato, in violazione della normativa europea sugli aiuti di Stato e sui principi di libera concorrenza; il gruppo Astm, per ora, perde la gestione delle tratte autostradali A21 Torino-Piacenza, A5 Torino-Quincinetto, la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il Sistema autostradale tangenziale torinese «per mancanza dei requisiti da parte della capofila concessionaria» poiché la capofila che ha partecipato alla gara – Salt, controllata dall'Astm – non aveva la qualifica di costruttore, che però avevano le società mandanti; secondo un'interpretazione restrittiva della norma, il gruppo Astm è stato escluso, nonostante un'offerta tecnica ed economica superiore rispetto alla concorrenza; dopo aver vinto la competizione, il gruppo Astm si è trovato estromesso secondo un'interpretazione confermata anche dalle sentenze di tribunale amministrativo regionale e Consiglio di Stato che ne hanno approvato l'esclusione –: se non ritenga opportuno, alla luce di quanto previsto dal bando, nel disciplinare l'eventualità di un'unica offerta valida, valutare se sussistono i presupposti per annullare la gara in oggetto e indire una nuova procedura, al fine di perseguire il pubblico interesse ed evitare l'ipotesi di danno erariale che, ad avviso degli interroganti, andrebbe configurandosi, anche alla luce del fatto che in caso di aggiudicazione al primo classificato vi sarebbe stata una maggiore entrata da destinare a nuove infrastrutture. (3-02414)