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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02429 presentata da MAGI RICCARDO (MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI) in data 27/07/2021

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02429 presentato da MAGI Riccardo testo presentato Martedì 27 luglio 2021 modificato Mercoledì 28 luglio 2021, seduta n. 549 MAGI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: la detenzione di sostanze stupefacenti non ha rilevanza penale, ma, in base all'articolo 75 del relativo Testo unico (decreto del Presidente della Repubblica n.309 del 1990), essa può essere punita con una serie di sanzioni amministrative che vanno dalla sospensione della patente e del passaporto fino al divieto di conseguirli; i dati riportati dal dodicesimo Libro bianco sulle droghe mostrano un andamento stabile del numero di segnalazioni ex articolo 75, che nel tempo si sono assestate intorno alle 40.000 all'anno, con una flessione registrata nel 2020 dovuta alla pandemia; le sanzioni comminate sono in media 15.000, 8.500 nel 2020; quasi tre quarti delle persone segnalate ai sensi dell'articolo 75 del decreto del Presidente della Repubblica n.309 del 1990 devono la segnalazione al consumo di cannabinoidi; l'applicazione delle sanzioni è caratterizzata da una totale discrezionalità, sia su base geografica che rispetto al tipo di sanzioni comminate in casi analoghi; inoltre, è frequente l'applicazione di sanzioni «al buio», senza cioè che sia avvenuto il colloquio con la persona interessata, fenomeno che nel 2020 ha riguardato quasi la metà delle sanzioni comminate; le richieste di programma terapeutico, invece, non sono mai riprese dopo il tracollo seguito all'entrata in vigore della «legge Fini-Giovanardi»: solamente 94 nel 2020 contro le 3.000 del 2007; considerando che si tratta di sanzioni comminate in ragione del consumo di sostanze, esse assumono dunque valore meramente afflittivo; i risultati della politica sulle droghe degli ultimi decenni sono deludenti sia dal punto di vista della deterrenza che della prevenzione e dell'informazione; l'Istat ha stimato circa 8 milioni di consumatori di sostanze stupefacenti, dei quali 6 milioni sono utilizzatori di cannabis –: se non ritenga, in attesa di una revisione generale dell'impianto normativo sugli stupefacenti, a partire dai cannabinoidi, di impartire direttive che evitino gli effetti più penalizzanti derivanti dalle sanzioni amministrative di cui all'articolo 75 del Testo unico sugli stupefacenti. (3-02429)