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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01306 presentata da COLANINNO MATTEO (ITALIA VIVA) in data 09/08/2021

Atto Camera Interpellanza 2-01306 presentato da COLANINNO Matteo testo di Lunedì 9 agosto 2021, seduta n. 556 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Ministro dello sviluppo economico , per sapere – premesso che: da oltre un anno si registra un aumento indiscriminato dei costi delle materie prime che si accompagna all'allungamento dei tempi di consegna e a ritardi anche di diversi mesi su tutte le filiere produttive; detto aumento pare imputabile: 1) all'azione fortemente speculativa di alcuni operatori economici e finanziari; 2) a politiche di lungo corso di destoccaggio ( just in time ) antecedenti alla pandemia; 3) a distorsioni dei mercati interessati, quali, ad esempio, situazioni fortemente oligopolistiche inerenti il settore dei più grandi operatori mondiali del trasporto su mare; tutto ciò rischia di causare un aggravamento dei costi di produzione difficilmente assorbibile dal ciclo produttivo, con inevitabili effetti inflazionistici sul piano congiunturale che rischiano di ripercuotersi sui consumi, con effetti recessivi sia sul versante della domanda, che su quello dell'offerta; si stanno verificando, ormai progressivamente, gravi difficoltà produttive che, in molteplici occasioni, si trasformano in temporanei stop produttivi; per i contratti pluriennali di fornitura, i produttori si trovano a patire un aumento dei prezzi di molto superiore alle più pessimistiche previsioni del rischio di mercato, mentre la stessa aggiudicazione delle gare è ormai messa a repentaglio dalle incertezze sull'eventuale sottostima dei costi; i costi delle materie prime incidono fino al 60 per cento sul valore del prodotto finale, con un aumento medio dei costi di produzione intorno al 30 per cento; tali extracosti di produzione rappresentano un doppio problema: colpiscono le filiere produttive, con impatti immediati sui costi, e il consumatore finale; due effetti che indeboliscono così la buona riuscita della ripartenza del ciclo economico-produttivo nella fase postpandemica; materie prime fondamentali per i processi produttivi, quali rame, materie plastiche, alluminio e acciaio hanno subito, nel corso degli ultimi mesi, un aumento repentino dei prezzi che va da un minimo del 33 per cento a un massimo dell'80 per cento; simili rincari si registrano anche per materie prime come legno, gomma, grano e mais, dove si è assistito a un aumento medio dei prezzi pari al 15 per cento; insieme alla speculazione finanziaria, tali aumenti paiono essere determinati anche dalla carenza di container e dal notevole rincaro dei noli marittimi: cause imputabili, principalmente, a una situazione di oligopolio, in cui tre imprese detengono il 45,3 per cento della flotta mercantile globale e appena dieci controllano l'80 per cento del mercato, la cui convergenza di strategie di offerta, in termini di cancellazione di rotte e di riduzione delle capacità complessive di carico, potrebbe configurarsi come un «cartello» anticoncorrenziale; le strategie di integrazione verticale e il rafforzamento delle posizioni dominanti di tali imprese si ripercuotono su tutta la filiera, restringendo la concorrenza su tutta la filiera logistica e così condizionando alla base la determinazione dei costi dei cicli produttivi; la tutela della concorrenza è un valore fondante dell'Unione europea ed è preordinata al buon funzionamento del mercato: obiettivo ancor più fondamentale nella fase che accompagna l'uscita dalla pandemia –: quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere al fine di promuovere, in seno alle istituzioni dell'Unione europea, un'attenta analisi sull'andamento dei mercati delle materie prime e dei noli marittimi, una verifica della regolamentazione europea attualmente vigente in tema di alleanze marittime e l'adozione di iniziative per introdurre misure di contrasto di attività speculative e/o oligopolistiche e anticoncorrenziali, che sono alla base dell'aumento dei prezzi delle materie prime e che sono in grado di compromettere la ripresa del ciclo economico-produttivo. (2-01306) « Colaninno , Moretto , Ungaro ».