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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00204 presentata da PARAGONE GIANLUIGI (ITALEXIT PER L'ITALIA-PARTITO VALORE UMANO) in data 15/12/2021

Atto Senato Risoluzione in Assemblea 6-00204 presentata da GIANLUIGI PARAGONE mercoledì 15 dicembre 2021, seduta n.387 Il Senato, udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri relativamente al Consiglio europeo del 16 dicembre 2021; premesso che: l'ordine del giorno del Consiglio reca al primo punto l'esame dell'attuale situazione epidemiologica nel contesto della pandemia di Covid-19 con discussione sull'importanza della vaccinazione nella lotta contro la pandemia, compresa l'estensione della vaccinazione stessa a tutti, e un confronto sul modo migliore per contrastare l'esitazione vaccinale e la disinformazione; considerato che: il 25 novembre 2021 il comitato per i medicinali umani dell'Agenzia europea del farmaco-EMA ha raccomandato di concedere un'estensione dell'indicazione per il vaccino Covid-19 Comirnaty per includere l'uso nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni; la sperimentazione del farmaco anti-Covid-19 Comirnaty sviluppato da BioNTech e Pfizer è stata condotta in pochi mesi su un campione di appena 1305 bambini che hanno ricevuto il vaccino, a fronte di un target di decine di milioni di soggetti, rendendo quanto meno dubbia la rappresentatività del campione, a fronte di centinaia di variabili che incidono su sicurezza ed efficacia di un farmaco, rendendo altresì preoccupante l'attendibilità della valutazione e la frettolosa raccomandazione del comitato per i medicinali umani dell'Agenzia europea; la malattia Covid-19 ha un'incidenza praticamente irrilevante, sia in termini di ricoveri gravi, sia in termini di decessi, per la popolazione fra 5 e 11 anni, stando ai dati ufficiali diffusi; la vaccinazione pediatrica anti-Covid-19 appare perciò proposta non per fini di tutela della salute individuale, ma per una mera utilità di salute pubblica, esponendo la popolazione pediatrica a rischi personali al solo fine di tutelare la popolazione adulta e anziana, rendendo eticamente e moralmente deprecabile l'avvio della campagna vaccinale pediatrica in oggetto; i vaccini anti-Covid-19 attualmente disponibili, come riportato nelle rispettive schede tecniche, sono autorizzati per la prevenzione di malattia Covid-19 sintomatica e non per la prevenzione dell'infezione asintomatica (Rapporto ISS n.4 del 13 marzo 2021). Qualsiasi ipotesi su presunti effetti di riduzione del contagio non risulterebbe recepita nelle indicazioni terapeutiche dei farmaci, a oggi unicamente approvati con finalità di protezione personale dalla malattia; non sono chiaramente esclusi rischi anche gravi per gli effetti a medio e lungo termine per i vaccini anti-Covid; ciò rappresenta un'inaccettabile condizione di rischio specie per i bambini e per i giovani; le autorizzazioni condizionate al commercio hanno già dimostrato notevoli limiti anche per la sicurezza a breve termine, con casi di decessi e reazioni avverse gravi conclamati ed accertati, sospensioni o ritiri dei farmaci, cambiamento delle indicazioni relative al target di età a seguito di gravi o gravissimi effetti avversi. Tale empirica constatazione, già preoccupante, appare oggi inaccettabile ove i destinatari della vaccinazione diventino soggetti in età pediatrica, per di più con rischi irrilevanti derivanti dall'infezione; considerato altresì che: è notizia di questi giorni che il Financial Times abbia realizzato una corposa inchiesta che fa luce sul potere politico che l'azienda farmaceutica Pfizer ha conquistato, in virtù di un potere negoziale che la rende dominante sia sul mercato europeo che americano. Pfizer "ha il potere di fissare i prezzi e di scegliere quale Paese viene prima in una lista d'attesa poco trasparente, anche a causa dei programmi di richiamo vaccinale che ora i Paesi ricchi vorrebbero accelerare". Sempre dall'inchiesta del quotidiano britannico emergerebbe che "l'azienda mantiene segreta buona parte dei contratti che ha stipulato e vincola anche gli scienziati indipendenti con accordi di non divulgazione", aggiungendo, inoltre, che "il successo del vaccino Pfizer è stato costruito non su brillanti risultati della sua ricerca, ma sulla capacità di produzione che nel 2021 è aumentata vertiginosamente" proprio a fronte dell'ingente richiesta da parte dei Paesi occidentali, nonostante il costo per dose fosse notevolmente più alto di quello del vaccino Johnson & Johnson e Astrazeneca; per tutto ciò premesso, impegna il Governo: in sede europea, a chiedere di interrompere la campagna vaccinale anti-Covid-19 per i minori in età pediatrica; a opporsi a ogni ipotesi di estensione di obbligo vaccinale erga omnes. (6-00204) Paragone, Giarrusso, Martelli.