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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11267 presentata da SAPIA FRANCESCO (MISTO-ALTERNATIVA) in data 04/02/2022

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11267 presentato da SAPIA Francesco testo di Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633 SAPIA . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: in un articolo di Nicola Borzi, pubblicato il 2 febbraio 2022 dal Fatto Quotidiano, si legge che, secondo «Bluebell Capital, il fondo attivista londinese [...] che si è fatto notare per la battaglia su Mps e da settembre 2020 ha messo in discussione le pratiche ambientali di Solvay, il ministro Roberto Cingolani avrebbe avuto un occhio di riguardo per l'impianto di Rosignano (Livorno) della multinazionale belga della chimica e della plastica, nonostante l'azienda sia sotto osservazione da parte della Commissione Ue e dell'Onu per gli sversamenti nel mar Tirreno»; ivi si precisa che «solo dieci giorni prima di entrare nel governo, Cingolani da manager di Leonardo aveva chiuso un accordo con la stessa multinazionale»; da decenni, evidenzia l'articolo, «ogni anno Solvay scarica in mare sino a 250 mila tonnellate di polveri di calcare, gesso, sabbia e argilla derivati dalla produzione del carbonato di sodio dell'impianto toscano»; «Bluebell – si legge nell'articolo – segnala anche “le 88,7 tonnellate di metalli pesanti” tra i quali mercurio cromo e nichel “scaricati in acque marine nel periodo 2018-2020” e lo sforamento dei limiti di concentrazione di borio»; il 27 agosto 2015 Solvay Italia aveva ottenuto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'autorizzazione integrata anti-inquinamento (Ip-pc), valida fino al 2027, ma, stando all'articolo, «il 20 gennaio Cingolani ha rilasciato la nuova autorizzazione che proroga tutto sino al 2034»; ivi si afferma che, secondo Bluebell, «invece di prescrivere rimedi per i problemi evidenziati nella vecchia autorizzazione, ogni riferimento a tali questioni è stato rimosso e alcune condizioni sono state modificate»; la questione, secondo Bluebell, è che Cingolani, prima di essere nominato Ministro il 13 febbraio 2021, è stato Responsabile tecnologia e innovazione di Leonardo; il 2 febbraio 2021 Leonardo, il cui maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, e Solvay annunciavano l'avvio di un laboratorio di ricerca congiunto per i compositi termoplastici, commentato positivamente da Cingolani; secondo Bluebell, ha scritto Borzi, il prolungamento dell'Aia sarebbe un assist a Solvay, che, a febbraio 2021, ha annunciato lo scorporo della divisione carbonato di sodio entro il 2022; la nuova autorizzazione sosterrebbe la vendita dell'attività, il che, si legge nell'articolo, «potrebbe essere la ragione della proroga di fatto dell'Aia prima della sua naturale scadenza»; alcune fonti, riferisce l'articolo, hanno fatto sapere che «nel 2018 la direzione delle Bonifiche del ministero aveva segnalato alle aziende del settore chimico le nuove migliori pratiche tecnologiche ambientali (Bat), sottoposte ad Aia, sicché Solvay aveva aperto un'interlocuzione con il ministero, presto terminata con una sorta di resa del ministero alle richieste della multinazionale»; in una nota di consiglieri comunali M5S di Rosignano Marittimo, pubblicata sul blog di Beppe Grillo e ripresa il 5 settembre 2017 da gonews.it, si legge che negli anni «Solvay ha scaricato in mare [...] arsenico [...], mercurio, piombo, cadmio, rame, cromo, zinco in quantità enormi» –: sulla base di quali precisi elementi il Ministro della transizione ecologica abbia «rilasciato a Solvay la nuova autorizzazione», se, ed eventualmente per quali motivi, nella medesima, non siano stati prescritti rimedi per i problemi evidenziati nella precedente e se, e all'occorrenza come mai, ogni riferimento a tali questioni sia stato rimosso e quali condizioni siano state modificate; di quali dettagli disponga il Ministro dell'economia e delle finanze circa il suddetto accordo tra Leonardo e Solvay e se vi siano stati vantaggi economici per Cingolani in qualità di manager di Leonardo; se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga di promuovere iniziative di carattere normativo per evitare conflitti di interessi, anche solo potenziali, dei Ministri in relazione alla loro sfera professionale. (4-11267)