Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07638 presentata da D'UVA FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 02/03/2022
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07638 presentato da D'UVA Francesco testo di Mercoledì 2 marzo 2022, seduta n. 649 D'UVA . — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che: le armi di distruzione di massa sono divise in diverse categorie: armi nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche (Nbcr). L'elemento che le accomuna è comunque la capacità, almeno potenziale, di arrecare una quantità di danni decisamente superiore a qualsiasi dispositivo militare convenzionale oggi presente. Tra queste, una parte di primissima rilevanza negli equilibri mondiali è imputabile alle più famose, le armi nucleari, proprio per la loro capacità distruttiva; a livello globale si contano 11 mila testate atomiche, di cui quasi la metà sono detenute dalla Russia; l'Italia, infatti, non produce, né possiede armi nucleari ma partecipa al programma di «condivisione nucleare» della Nato che comporta di prendere decisioni comuni in materia di politica sulle armi nucleari, nel mantenere le attrezzature tecniche necessarie per l'uso delle armi nucleari e nel conservare le armi nucleari sul proprio territorio; nell' escalation di guerra conseguente alla recentissima invasione della Russia a danno dell'Ucraina, il leader del Cremlino ha ordinato il 27 febbraio 2022 alle forze di deterrenza nucleare di porsi in stato di allerta, al fine di tenersi pronti eventualmente al loro uso; con un eventuale attacco nucleare dell'Ucraina o, in caso di degenerazione del conflitto, di un Paese Nato, l'Italia verrebbe coinvolta, anche solo per gli effetti dirompenti generati da un'arma atomica; tale scenario geopolitico, purtroppo, riaccende la necessità come sistema Paese di potenziare tutti gli strumenti per affrontare attacchi di natura nucleare al fine di preparare le nostre forze militari e la stessa cittadinanza a questa infausta evenienza; la Scuola interforze per la Difesa Nbc, sita in Rieti, è dedicata all'erogazione della formazione specialistica nel settore Cbrn, rivolta al personale delle Forze armate, dei corpi armati dello Stato, dei vari Dicasteri e organizzazioni civili, e prevede, tra i suoi fini, anche la mitigazione degli effetti derivanti dall'esposizione ad agenti Cbrn, l'approvvigionamento di materiali e mezzi di rilevazione, nonché la protezione e bonifica nucleare; nella stessa base di Rieti, è operativa l'Area Control Center (Acc), una sala operativa nazionale di « warning and reporting » per il rischio Nbcr e dalla quale si monitora l'Italia e l'Europa, grazie a una serie di centraline sparse su tutto il territorio nazionale, in Portogallo e nell'est Europa. Si tratta di sensori in grado di rilevare, attraverso un'analisi dell'aria, se c'è stato un incidente nucleare e, quindi, di allertare le strutture di difesa e soccorso; la valenza di questa scuola italiana della Difesa è dimostrata dal fatto che molti corpi militari, aderenti alla Nato o al Partenariato per la Pace della stessa Alleanza Atlantica, inviano a Rieti il proprio personale a specializzarsi; nel corso dell'esame del disegno di legge di bilancio per il 2021 fu approvato l'emendamento 177.011 (a firma D'Uva, Aresta, Rizzo, Frusone, Iovino), con cui si stabilì un finanziamento per il potenziamento di questo istituto militare Nbc, proprio riconoscendo l'attualità delle minacce non convenzionali, compresa quella biologica come l'esperienza pandemica ha dimostrato –: se alla luce dell'attuale scenario politico/militare il Ministro interrogato non ritenga di adottare iniziative di competenza volte a potenziare l'attività addestrativa della scuola, in particolare in materia di difesa nucleare, rivolgendosi a tutte le componenti della società coinvolte nella strategia di protezione, a partire dal corpo militare e dal corpo dei vigili del fuoco, in prima linea nella tutela della popolazione dalle minacce non convenzionali; in subordine, se non valuti di adottare iniziative per aumentare le risorse finanziare per far fronte a una crescente necessità di formazione di difesa da attacchi nucleari, generata dal contesto attuale e prevedere nel contempo, di concerto con gli altri Ministri competenti, una pianificazione, a scopo precauzionale, delle possibili forme di protezione della popolazione civile in caso di realizzazione di questa minaccia. (5-07638)