Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00279 presentata da MANDELLI ANDREA (IL POPOLO DELLA LIBERTA') in data 29/05/2013
Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-00279 presentata da ANDREA MANDELLI mercoledì 29 maggio 2013, seduta n.030 MANDELLI, BARANI, CALIENDO, CONTI, D'ANNA, ESPOSITO Giuseppe, GUALDANI, PICCINELLI, SCIASCIA, SCOMA, SERAFINI, SIBILIA, ZUFFADA - Ai Ministri della salute e dell'interno - Premesso che: sul n. 141 del quotidiano nazionale "La Stampa" di giovedì 23 maggio 2013, alla pagina 52, è stato pubblicato un messaggio pubblicitario della "clinica on line " 121doc; nell'inserzione pubblicitaria, che pone in prima evidenza il messaggio "la tua farmacia on line ", 121doc si descrive come leader nella vendita di farmaci originali on line , fondata nel 2002 ed operante in 16 Paesi europei, che collabora con medici registrati e farmacie autorizzate nell'Unione europea; da un esame del sito www.121.doc.it è possibile verificare che tale società propone la vendita on line di medicinali soggetti a prescrizione medica per la cura di patologie quali obesità, calvizie, eiaculazione precoce, impotenza nonché farmaci per la contraccezione e la salute sessuale; la clinica-farmacia on line 121doc precisa che chi desidera rinnovare la propria prescrizione e acquistare farmaci on line , lo può fare in tutta comodità direttamente da casa: su 121doc è possibile ordinare farmaci originali e ottenere la prescrizione con un consulto medico on line ; per ottenere la prescrizione e la successiva spedizione del medicinale, occorre sottoporsi ad una visita medica on line , attraverso la compilazione di un questionario: il modulo, tuttavia, presenta già preimpostate le risposte necessarie per il rilascio della prescrizione da parte del medico; considerato che: sulla base della normativa italiana attualmente in vigore (art. 122 del testo unico delle leggi sanitarie di cui al regio decreto n. 1265 del 1934, decreto legislativo n. 219 del 2006, art. 5 del decreto-legge n. 223 del 2006, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 2006, art. 32 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, art. 11 del decreto-legge n. 1 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2012), la vendita dei medicinali, in Italia, è permessa esclusivamente all'interno delle farmacie e, per gli OTC (farmaci da banco) e SOP (farmaci senza obbligo di prescrizione), delle parafarmacie, ed è vietata, pertanto, la vendita di farmaci con modalità diverse, ivi compresa la vendita on line ; la direttiva 2011/62/UE, nel disciplinare la vendita a distanza di farmaci al pubblico, fa comunque salve le disposizioni legislative nazionali che vietano la vendita a distanza al pubblico di medicinali soggetti a prescrizione medica; inoltre, sia sul sito che sul messaggio pubblicitario, viene utilizzata la denominazione "farmacia" e il simbolo della croce verde, che, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 153 del 2009, sono riservati alle farmacie aperte al pubblico e alle farmacie ospedaliere, al fine di consentire ai cittadini un'immediata identificazione delle farmacie operanti nell'ambito del Servizio sanitario nazionale italiano; come emerso anche dall'indagine conoscitiva svoltasi, durante la XVI Legislatura, presso la Commissione XII (Igiene e Sanità) del Senato sulla contraffazione e l' e-commerce farmaceutico, internet rappresenta un canale di elezione per la diffusione di farmaci contraffatti, che ben raramente, invece, riescono a penetrare nella rete di dispensazione ufficiale; tale fenomeno risulta ancor più preoccupante in ragione del fatto che anche le giovani generazioni, che abitualmente utilizzano la rete come strumento informativo e di svago, potrebbero imbattersi in questo sito, trovandosi così esposte a significativi rischi per la propria sicurezza e la propria salute; alla luce di quanto sopra evidenziato, appare urgente un intervento del Ministero della salute e del Ministero dell'interno che inibisca attività di questo genere a società che non possono operare nel territorio nazionale, si chiede di conoscere quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano porre in essere per assicurare il rispetto della normativa italiana e ripristinare le condizioni di sicurezza anche per gli utenti della rete informatica. (4-00279)